In casa aveva cocaina purissima e persino banconote false. A finire in manette a Messina un giovane con precedenti nella cui abitazione è stato trovato lo stupefacente, i soldi farlocchi e anche materiale per confezionare la droga.

I sospetti

Ad intervenire sono stati gli agenti delle Volanti di Messina che stavano svolgendo l’ordinaria attività di controllo del territorio. Transitando lungo il viale San Martino, notavano un uomo con precedenti che, alla vista dei poliziotti, nascondeva repentinamente qualcosa in tasca. Insospettiti da questo atteggiamento, i poliziotti procedevano alla sua identificazione e ad un controllo più approfondito. L’uomo, un pluripregiudicato messinese di 29 anni, con difficoltà, tentava di celare un evidente stato di nervosismo.

La cocaina purissima

A seguito di una prima perquisizione personale, i poliziotti trovavano uno spinello integro ed ancora spento. Alle specifiche domande degli agenti, l’uomo forniva un falso indirizzo di residenza. Sospettando, quindi, che potesse nascondere altra sostanza stupefacente, le Volanti si recavano nella sua reale abitazione di residenza e procedevano ad una perquisizione domiciliare che portava al ritrovamento di circa 14 involucri, già preconfezionati, di sostanza stupefacente del tipo marijuana e 28 dosi di sostanza stupefacente risultata, al successivo drug-test, un derivato purissimo della cocaina.

Anche le banconote false

Inoltre, nell’abitazione si trovava un bilancino di precisione perfettamente funzionante, materiale per il taglio ed il successivo confezionamento della droga, nonché denaro verosimilmente provento dell’attività di spaccio. Infine, sempre in casa, sono state trovate tre banconote ad un successivo accertamento risultate false.

L’arresto e anche la denuncia

Nel corso della perquisizione l’uomo, in evidente stato di nervosismo, tentava la fuga, ma veniva bloccato dagli agenti i quali, a seguito di una strenua resistenza, riuscivano ad ammanettarlo subendo anche alcune lievi lesioni. Il 29enne veniva quindi arrestato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, veniva denunciato per il reato di spendita di monete falsificate. Infine, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.

Articoli correlati