Com’è noto, con il DPCM del 9 marzo sono state estese a tutto il territorio nazionale una serie di misure volte al contenimento del contagio da Coronavirus.

In particolare, sono state imposte limitazioni concernenti lo spostamento delle persone fisiche, che deve essere rigorosamente ridotto ai soli casi di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute e rientro presso il proprio domicilio, residenza o abitazione.

Sono altresì state previste limitazioni alla mobilità, con riduzione e soppressione dei servizi automobilistici interregionali e di trasporto ferroviario, aereo e marittimo sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali.
In tale contesto, le Forze di Polizia sono in prima linea per garantire che tutte le misure adottate dal Governo vengano rispettate.

A tal fine, sono stati disposti servizi di controllo ai varchi, agli approdi degli aliscafi, ai trasporti ferroviari, ai terminal bus, alle attività commerciali.

Nel corso dei controlli svolti, durante la settimana appena trascorsa, a Messina e in provincia, la Polizia di Stato, nelle sue varie articolazioni, comprese le specialità della Polizia Ferroviaria, Polizia di Frontiera Marittima, Polizia Stradale, unitamente all’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Polizia Metropolitana, ha sottoposto a controllo 9864 persone, di cui 246 sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per avere violato l’art. 650 c.p. e 3 sono state denunciate per violazione degli art. 495 e 496 c.p.
242 sono stati gli esercizi commerciali controllati.

Nel corso dei controlli effettuati durante la settimana, gli operatori dell’Ufficio polizia giudiziaria e Pubblica sicurezza, hanno, tra l’altro, arrestato due uomini, di cui uno, con precedenti di polizia, responsabile dei reati di tentato furto, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e un altro, sottoposto alla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno, sorpreso fuori dalla propria abitazione senza giustificato motivo, a bordo di uno scooter peraltro privo di assicurazione. Un altro giovane è stato denunciato perché sorpreso durante la notte ad aggirarsi tra le auto in sosta con arnesi atti allo scasso.

Tanti gli episodi di persone controllate che non hanno saputo fornire valide giustificazioni circa la loro presenza fuori casa o che hanno fornito dichiarazioni mendaci, come coloro che, sostenendo di avere appena sostenuto spese sanitarie in Farmacia, poi sono stati smentiti dall’assenza di prove e dalle verifiche effettuate sulle attività commerciali indicate.

Sono stati intensificati, inoltre, i servizi anti-assembramento, prevalentemente svolti, per la parte di competenza della Polizia di Stato, dal personale della DIGOS e dalla Squadra Mobile, con acquisizione delle autocertificazioni delle persone controllate per la successiva verifica del contenuto delle stesse.

Infine, qualche consiglio utile per la cittadinanza per questo particolare periodo: restare a casa e non uscire qualora non ricorrano i motivi di lavoro, salute e prima necessità indicati dal decreto; ricordare che l’autodichiarazione, per muoversi nei casi di necessità previsti dai decreti governativi, deve essere cartacea. Il modulo deve essere infatti firmato dal cittadino e dall’operatore che effettua il controllo. Gli agenti hanno a disposizione modelli in bianco per chi non può stamparlo.

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