Sono state 6.679 le registrazioni effettuate e 6.071 le domande presentate dopo due ore e mezza dall’attivazione – avvenuta oggi alle ore 15 – della piattaforma realizzata per consentire la partecipazione al bando per il reperimento di tecnici, informatici, assistenti sociali ed amministrativi da impiegare in tutte le aziende del sistema sanitario regionale nell’ambito dell’emergenza Covid in Sicilia.
L’iniziativa, voluta dall’assessorato regionale alla Salute, ha l’obiettivo di stilare un elenco di figure professionali per assicurare i fabbisogni ad Aziende e strutture commissariali impegnate nella pandemia. L’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico “Gaetano Martino” di Messina è azienda capofila. Il sistema al momento dell’avvio e durante il pomeriggio ha subito fisiologici rallentamenti, ma non ha fatto registrare alcun crash, tanto che in appena un’ora e mezza erano già migliaia le istanze inoltrate. Sarà possibile registrarsi fino alle ore 23.59 del 10 gennaio 2021.
Proprio di crash e di blocco della piattaforma aveva parlato e denunciato il M5S. “C’è poco da fare, quando, in un modo o nell’altro, Regione e informatica si incontrano la figuraccia è sempre dietro l’angolo. E a farne le spese sono sempre i siciliani” Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro
“Ci sono arrivate – dice Di Caro – numerosissime lamentele in questo senso. E in effetti ho potuto constatare che non avevano tutti i torti. Il sito era in tilt, come dal click day in poi praticamente accade sempre con tutto quello che ha a che fare con la Regione”.
“Tra l’altro – continua Di Caro – anche l’essenza del bando non è immune da critiche. Non comprendiamo, infatti, perché si debba ricorrere al reclutamento di personale esterno, quando la Regione ha a libro paga un esercito di 22 mila persone a vario titolo”
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