“Stiamo cercando di intesa e grazie al supporto scientifico del gruppo di scienziati del’Eretico di dimostrare che parecchie delle vittime decedute per Covid 19 potevano essere salvate. Non è stato così, perché c’è stato un approccio terapeutico non corretto, fondato su presupposti scientifici errati o su provvedimenti presi in ritardo”.
Lo ha detto l’avvocato Ernesto Fiorillo, presidente nazionale di Consumatori Associati, durante una conferenza a Messina annunciando le azioni legali che partiranno a breve in tutto il Paese per tutelare i parenti dei morti per Covid19.
“Pretendiamo giustizia – ha aggiunto – e per questo avvieremo su tutto il territorio nazionale, grazie al nostro team di legali, delle cause collettive contro le istituzioni che hanno seguito dei protocolli non risolutivi sia dal punto di vista scientifico, che amministrativo. Ci occuperemo anche degli aspetti economici collegati al Coronavirus, con gli sportelli Covid 360, che creeremo in tutta Italia, poiché molte aziende e imprese rischiano di fallire aspettando di ricevere fondi”.
Uno dei fondatori de l’Eretico, il magistrato Angelo Giorgianni, ha aggiunto: “Insieme agli scienziati e ricercatori del nostro gruppo da mesi stiamo valutando la gestione dell’emergenza sanitaria dal punto di vista medico e giuridico, valutando i provvedimenti che hanno messo in atto le istituzioni sanitarie e non, per prevenire e curare il Covid 19. Abbiamo evidenziato degli approcci diagnostici erronei, dei percorsi terapeutici inappropriati, dei test sierologici inadeguati, e una giungla di decreti e ordinanze limitativi di libertà e fondati, alcune volte, su presupposti scientifici sbagliati. Questi studi saranno oggetto della class action per accertare se ci siano responsabilità su alcune morti e sull’aggravamento di alcuni pazienti Covid19”.
Intanto è polemica in Sicilia sui numeri ‘ballerini’ del contagio da Covid19. Polemica fra la Regione che ieri sera ha annunciato il ‘tracollo’ del numero dei contagiati passati da 850 a 153 ed i giornali che hanno scritto a più riprese di evidenti errori di calcolo che hanno portato fino ad ieri sera quando tutti gli errori sono stati corretti.
Il fatto oggettivo, l’unico sul quale concordano tutti, è che la Sicilia è ad un passo dall’essere territorio Covid free.
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