Case di riposo e strutture per anziani al vaglio dei carabinieri dei Nas in tutto il Paese. Da Catanzaro a Pescara a Cagliari, i militari hanno effettuato sopralluoghi in numerose strutture riscontrando irregolarità e, in vari casi, “gravi non conformità” relative alle misure necessarie per la prevenzione del COVID-19.
Tra le ispezioni, si rende noto sul sito del ministero della Salute, il Nas di Catanzaro ha eseguito un sopralluogo presso una casa di riposo nella Provincia di Vibo Valentia, rilevando gravi non conformità relative alle misure necessarie per la prevenzione del COVID-19. Sanzionato il rappresentante legale.
Il Nas di Catania, invece, in un’attività di verifica presso una casa di riposo del messinese ha scoperto che la stessa, già oggetto di una precedente ordinanza di sospensione con trasferimento degli ospiti in altre strutture, aveva disatteso i provvedimenti imposti. Inoltre i militari hanno accertato che la struttura non si era adeguata alle misure preventive del potenziale rischio di diffusione del COVID-19. I responsabili sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria ed è stata informata anche l’Autorità Sanitaria.
Il Nas di Palermo, nella Provincia di Trapani, ha accertato che una comunità alloggio per anziani era priva di idonei requisiti igienico-strutturali. Il sindaco ha immediatamente emesso il provvedimento di chiusura e gli ospiti presenti sono stati accompagnati presso i propri familiari.
A Pescara, invece, i Nas hanno scoperto due strutture per anziani sprovviste di autorizzazione e prive dei requisiti strutturali minimi. Ed ancora: in provincia di Cagliari è stata chiusa una comunità per anziani perchè i Nas hanno accertato la reiterata mancanza di requisiti organizzativi e strutturali tra i quali, per esempio, l’uso di acqua proveniente da un pozzo non potabile. Un comune lucano, poi, a seguito di una segnalazione effettuata da parte del Nas di Potenza, ha disposto la chiusura di una casa di riposo in quanto priva dei requisiti organizzativi e delle figure professionali previste dalla legge.
Ispezioni anche a Ragusa, dove i carabinieri hanno denunciato una persona in stato di libertà all’Autorità giudiziaria. L’indagata è la titolare di una casa albergo, accusata di aver disatteso alle prescrizioni sul distanziamento sociale impartite nell’ambito dell’emergenza epidemiologica.
I controlli delle forze dell’ordine nelle strutture che operano anziani e soggetti fragili si fanno sempre più serrati. Ieri a Palermo, è stata scoperta una casa di riposo abusiva in viale Strasburgo. Denunciato il titolare, un palermitano di 58 anni. La struttura aperta senza autorizzazione era in un condominio. Al termine dell’ispezione, è stata contestata la violazione amministrativa per “aver condotto l’attività in assenza dell’iscrizione all’albo comunale degli enti privati di assistenza” ed elevata la sanzione per mille euro.
E proprio nelle case di riposo l’osservanza delle prescrizioni per il contenimento del contagio del Covid19 deve essere assoluta. In Sicilia ci sono stati diversi casi di focolai proprio in strutture del genere, come la Rsa Villa delle Palme di Villafrati , dove sono stati 13 gli anziani deceduti e la casa di riposo di Caltagirone.
In quest’ultimo caso la Procura ha aperto un’inchiesta sul decesso di quattro ospiti della struttura.
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