• Festa abusiva in una discoteca chiusa finisce in rissa
  • La struttura è stata vandalizzata
  • I proprietari hanno presentato denuncia ai carabinieri

Una festa abusiva con circa 300 partecipanti sarebbe stata organizzata nella discoteca ‘Megà’ di Stromboli, nelle Eolie, che è chiusa da due anni. La struttura è stata vandalizzata. La festa, in barba alle norme per il contenimento del covid19, sarebbe stata interrotta dopo una rissa scoppiata tra alcuni dei presenti. I proprietari, informati dell’accaduto l’indomani, hanno presentato una denuncia ai carabinieri.

“Situazione attuale non facile da gestire”

“Non è sicuramente facile gestire la situazione attuale – dice il patron della discoteca, Mario Cincotta – che dovrebbe prevedere almeno il doppio dell’organico attuale delle forze dell’ordine, per far fronte al controllo delle tante feste che i giovani organizzano. Ma ciò non toglie che il servizio di controllo proprio in questi mesi di pandemia e grandi flussi turistici, debba essere adeguato al rischio”.

Le tante domande del titolare del locale

“Chi paga a questo punto i danni? È stata garantita la sicurezza necessaria affinché cose del genere non accadano? Non è una bella situazione – sottolinea l’imprenditore – e andrebbe gestita con un impiego di mezzi e uomini adeguati al momento attuale. In ogni caso, non si può stare zitti di fronte a questi fenomeni crescenti catalogati con ‘ma sono giovani, hanno bisogno di sfogarsi'”.

Pochi giorni fa, festa abusiva a Pantelleria

Pochi giorni fa i carabinieri di Pantelleria, provincia di Trapani, sono intervenuti all’interno di una villa privata con piscina in contrada Margana dove era in corso una serata danzante con la presenza di oltre 300 persone.

I militari dell’arma hanno visto un gran numero di auto parcheggiate dentro una villa e un gran numero di persone si dirigeva verso un abitazione. Hanno così deciso di verificare la situazione portandosi davanti la villa da dove proveniva della musica ad alto volume. Giunti nei pressi dell’ingresso vi era la presenza di due persone che regolavano l’afflusso, all’interno vi era la presenza di oltre 300 persone che danzavano una consolle con Dj e angolo bar con alcolici e superalcolici, il tutto senza il minimo rispetto delle norme anticovid.

Hanno invitato il Dj a spegnere la musica. Un 34enne milanese, identificato come l’organizzatore della festa dopo aver preso in affitto la villa con l’intento di organizzare la serata, è stato denunciato per i reati di disturbo del riposo delle persone, apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo. E’ anche scattata la multa per la violazione delle norme anticovid. Posta sotto sequestro tutta l’attrezzatura quale consolle, casse, pc.

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