In virtù di un ribasso pari al 34,3 per cento e per un importo di poco inferiore ai quattrocentomila euro, sarà l’impresa edile Caniglia Costruzioni di Troina a eseguire i lavori di consolidamento e di regimazione idraulica nel centro di Sant’Angelo di Brolo, nel Messinese.

L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal governatore Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce ha sbloccato, dopo diversi anni, una situazione di impasse.

L’obiettivo è la messa in sicurezza di un’intera area compresa tra via Vittorio Emanuele, via Piave e via Trento, teatro di fenomeni di instabilità che hanno prodotto lesioni importanti su edifici e infrastrutture, in special modo tra il 2009 e il 2010, dopo le abbondanti piogge.

L’intervento riguarda l’esecuzione di opere di sottofondazione finalizzate alla stabilizzazione del versante e a contrastare l’azione di scivolamento lungo la linea di demarcazione tra lo strato roccioso superficiale – costituito da arenarie fratturate e di profondità variabile tra i sei e i sette metri – e lo strato sottostante di base molto profondo. Prevista anche la canalizzazione provvisoria dei sottoservizi – gas, energia elettrica, rete idrica, rete fognaria, rete telefonica – e la loro ricollocazione lungo una condotta appositamente ricavata.

Completano l’appalto, la collocazione di una gabbionata nel tratto di terreno vicino all’area delle case popolari di via Vallonello e la regimazione delle acque provenienti dalla Circonvallazione, attualmente convogliate in un cunettone.

Nel mese di luglio dell’anno scorso, il comune di Sant’Angelo di Brolo è stato interessato da lavori effettuati sulla circonvallazione, si è trattato di un intervento atteso da 9 anni.
I lavori, predisposti ancora dagli uffici diretti da Maurizio Croce, hanno riguardato l’esecuzione delle opere di sostegno di protezione e stabilizzazione delle scarpate a monte, di barriere di sicurezza, di convogliamento e regimentazione delle acque, di modifica e risagomatura del tracciato. L’importante arteria, oltre a rappresentare l’unica strada idonea per il transito dei mezzi pesanti, è l’unica via di fuga in caso di calamità per gli abitanti del tessuto urbano nonché per quelli delle numerose borgate del versante est del territorio comunale.