Un giovane di 21 anni, Paolo Zaiti, è morto in un incidente sulla strada provinciale 161 nel comprensorio del comune di Alcara Li Fusi, nel Messinese. Altre tre persone trasportate in ospedale. Il mezzo coinvolto è un fuoristrada finito in un terrazzamento e bloccato dagli alberi in contrada Feri.
Le operazioni di soccorso
I vigili del fuoco alle 5.30 hanno raggiunto la vettura utilizzando scale e corde. I carabinieri di Alcara Li Fusi e Sant’Agata Militello hanno effettuato i rilievi. Si è in attesa del sopralluogo del magistrato anche per la relativa autorizzazione per la rimozione della salma. Nel frattempo i pompieri hanno messo in sicurezza il veicolo e l’area dell’incidente.
In questi giorni altra tragedia della strada
Appena 48 ore fa l’ennesima tragedia della strada aveva colpito sempre il territorio Messinese. Non ce l’ha fatta Antonio Candita, 37enne di Barcellona Pozzo di Gotto, morto dopo aver avuto 15 giorni prima un incidente con la moto. Troppo gravi le lesioni riportate in seguito alla sua uscita fuori strada. La sua due ruote, di cui era grande appassionato, come un flipper impazzito ha sbattuto contro un’auto posteggiata. L’impatto è stato violentissimo.
L’incidente nel giorno di Santo Stefano
L’incidente per l’esattezza si era verificato nel giorno di Santo Stefano, quindi lo scorso 26 dicembre. Un giorno di libertà dalla sua attività lavorativa di macellaio che Antonio Candita aveva deciso di dedicare alla sua grande passione per le moto. Purtroppo questo suo grande amore si è rivelato alla fine anche fatale. Con la sua Bmw era andato nella zona di Migliardo, alla periferia della città. All’improvviso, per cause che sono ancora in corso di accertamento, Candita avrebbe perso il controllo e con la moto si è schiantato su una Fiat Panda posteggiata. Immediati scattarono i soccorsi. Il 37enne fu ricoverato in gravissime condizioni al policlinico di Messina. I medici gli riscontrarono gravi lesioni al volto e alla testa. Ad indagare per ricostruire quanto accaduto la polizia municipale. Effettuati i rilievi sul posto.
Commenta con Facebook