I Vigili del fuoco del Comando di Messina sono intervenuti intorno alle ore 15 del 31 maggio 2020 per un incendio divampato sul tetto di una casa in località Fondachelli Fantina, innescato dalla fuliggine della canna fumaria.
A intervenire prontamente è stata la squadra del Distaccamento di Milazzo che, con APS (autopompa serbatoio) e PICK-UP con modulo antincendio, si è adoperata per spegnere le fiamme ed eliminare ogni pericolo.
Vigili del fuoco in azione per spegnere diversi roghi ieri anche in provincia di Palermo. Le fiamme sono divampate a Chiusa Sclafani lungo la statale 188, ad Altavilla Milicia in via Passo Palermo, Ad Altofonte in via Belvedere e a Partinico nella zona di Bosco della Falconeria.
Tutti gli incendi sono stati circoscritti e non si registrano danni a persone o abitazioni. Sabato i pompieri erano stati impegnati in un incendio nella zona di Monreale e a Cinisi.
Intanto continuano gli incendi a Siracusa, tanto da poter parlare di vera e propria emergenza.
Un altro incendio è scoppiato in città ed ancora una volta si tratta di una intimidazione. Questa volta, le fiamme non hanno danneggiato una macchina, come spesso è capitato nelle ultime settimane, ma la porta di ingresso di uno studio professionale, situato in una palazzina, in via Tisia, nella zona di viale Zecchino. Una chiara intimidazione su cui sono al lavoro gli agenti della Squadra mobile al comando del dirigente Gabriele Presti mentre i vigili del fuoco del comando provinciale, che hanno spento il rogo, stanno compiendo alcuni rilievi per avere altre indicazioni sulle modalità con cui sono state appiccate le fiamme. Gli inquirenti sono in cerca di qualche telecamera di sicurezza che potrebbe aver ripreso gli autori di questa nuova intimidazione, d’altra parte si tratta di una zona ad alta densità commerciale, anzi è tra le aree della città più importanti sotto questo aspetto.
Sono stati i residenti della palazzina a chiedere l’intervento dei pompieri che poco dopo sono riusciti a contenere il rogo e nei minuti successivi sono arrivati gli agenti della Squadra mobile. Non si ferma, dunque, la striscia di intimidazioni con il fuoco a Siracusa al punto da indurre il prefetto di Siracusa a convocare il Comitato per l’ordine e la sicurezza ed una parlamentare di Fratelli di Italia a presentare una interrogazione parlamentare al Governo nazionale.
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