Si svolgeranno lunedì 9 settembre a Stromboli le prove generali di allerta per testare il sistema di allarme sonoro attraverso sirene.

Il sistema funzionerà in automatico per la segnalazione di rischio tsunami, grazie al collegamento diretto con le boe collocate in prossimità della sciara del fuoco e in maniera manuale per quanto riguarda la segnalazione di imminente attività attività esplosiva del vulcano. Per entrambe le attività è importante il ruolo svolto dall’Università di Firenze, cui sono collegate le boe di segnalazione che, insieme a INGV svolge un’attività di monitoraggio costante sull’attività del vulcano.

In queste ore è in corso di svolgimento presso il Centro Operativo (COA) di Stromboli un coordinamento tra gli uomini del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza della Regione Siciliana, della Protezione Civile nazionale e l’amministrazione comunale per definire le modalità operative e quelle necessarie ad informare la popolazione.

“È stato possibile attivare il nuovo sistema di allerta sonoro grazie al miglioramento delle linee telefoniche e di collegamento wi-fi con l’Isola di Stromboli di cui questo Dipartimento si è fatto carico nei giorni scorsi – dice Calogero Foti, capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza della Regione Siciliana -. Siamo costantemente sul campo per garantire con la nostra presenza attiva al fianco della popolazione le maggiori condizioni di sicurezza possibili”.

Ha preso il via questo pomeriggio al campo sportivo anche la scuola di formazione in protezione civile per gli studenti dell’Isola.

Il Campo Scuola, che si svolgerà dal 4 al 9 settembre, rientra tra le attività di educazione e formazione promosse con il progetto “Anche io sono la Protezione Civile”, che si svolge a livello nazionale sin dal 2007.

L’iniziativa permetterà ai circa 20 giovani che costituiscono la popolazione scolastica complessiva dell’Isola e a quanti ne faranno richiesta, di compiere un vero e proprio “viaggio” all’interno del mondo della protezione civile, scoprendo che l’impegno del singolo è indispensabile al funzionamento dell’intero sistema, partecipando attivamente alle attività di gestione del campo e provando concretamente le attrezzature e le procedure utilizzate dai volontari durante le varie attività di prevenzione ed emergenza.

“Il campo scuola risulta particolarmente prezioso in questo momento di allerta – dichiara Calogero Foti, Capo del DRPC Sicilia. I giovani di Stromboli, da qualche mese protagonisti in prima persona di una esperienza di rischio, impareranno a conoscere norme comportamentali da assumere durante le emergenze per la salvaguardia della propria vita e quella di chi è con loro. Dobbiamo fare uno sforzo – continua Foti – per costruire una cultura e una coscienza della protezione civile non più come intervento in emergenza, ma come fatto di conoscenza ordinaria affinché ciascuno impari, sin dalla più tenera età, ad affrontare le emergenze”.

Il Campo di Stromboli è curato dal Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, dal Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal PROCIV Italia e si avvale della preziosa collaborazione con la collaborazione dei VIS – Volontari Isola Stromboli.

Durante il soggiorno i ragazzi saranno formati attraverso lezioni frontali teoriche e lezioni operative sul campo, che consentiranno loro di conoscere il mondo della protezione civile e acquisire norme comportamentali da adottare durante le emergenze derivanti dai rischi del territorio. L’esperienza servirà a condividere idee e procedure ma soprattutto farà provare loro l’esperienza di sentirsi parte attiva di una squadra, condividendo un percorso di crescita utile a costruire una cittadinanza virtuosa, consapevole e resiliente.

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