Due casi di positività al Covid tra il personale della Siremar a bordo del traghetto che collega le isole Eolie a Milazzo. Scatta il piano di contenimento e la sostituzione dell’imbarcazione.

La nave partita in ritardo

Due marittimi sono risultati positivi al virus sul traghetto della Siremar che collega la terraferma con le Eolie e nella corsa serale da Milazzo si è reso necessario sostituire la nave. Al posto della «Sibilla» è partita, con due ore di ritardo, «L’Isola di Stromboli», il tempo necessario per reperire un nuovo equipaggio, per Vulcano e Lipari. Per la «Sibilla» è scatta la sanificazione e l’isolamento fiduciario dell’equipaggio.

L’isola al quarto posto per contagi

Sono 7.852 i nuovi casi di Covid19 registrati ieri a fronte di 43.032 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 7.405. Il tasso di positività sale al 18,2 ieri era al 15,7%. L’isola è al quarto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 270.939 con un aumento di 5.793 casi. I guariti sono 2.049 mentre le vittime sono 10 e portano il totale dei decessi a 8.790.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero sono 1.523 ricoverati, con 19 casi in meno rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 127, con un caso in meno rispetto a ieri.

La situazione nelle singole province

Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 1.067 casi, Catania 1.400, Messina 1.037, Siracusa 716, Trapani 2.093, Ragusa 552, Caltanissetta 399, Agrigento 434, Enna, 154.

Curva scende in circa 2/3 delle province

La curva dei nuovi casi di Covid-19 sta scendendo in circa due terzi delle province italiane, solo in alcuni casi si rileva una situazione di stasi oppure di crescita debole o frenata. Ovunque, però, i valori dell’incidenza sono ancora elevati. Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

Ecco la situazione che emerge nelle province: Dopo avere oltrepassato il picco, la curva sta scendendo in tutte le province dell’Emilia Romagna, tranne Ferrara, in tutte quelle lombarde, in tutte quelle marchigiane meno Macerata, in tutte le province piemontesi, in quelle toscane e nelle province autonome di Trento e Bolzano, ad Aosta, Pordenone, Trieste, Udine, Roma, Isernia e Nuoro; la curva continua a scendere in tutte le province liguri e in quelle di Pescara e Teramo; si rileva una discesa debole a Chieti e Perugia; hanno da poco superato il picco Gorizia e Macerata; sono in discesa frenata dopo aver oltrepassato il picco Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Rieti, tutte le province pugliesi, Oristano.

Le province siciliane

Dopo una fase di discesa dopo il picco sono ora in debole crescita Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Salerno, Campobasso, tutte le province siciliane meno Enna e Messina, dove la crescita non è debole. In fase di stasi tutte le province venete, L’Aquila, Ferrara, Latina, Viterbo, Terni; in crescita frenata sono Matera e Frosinone; in debole crescita Potenza e Catanzaro; in crescita Crotone, Cagliari, Sassari, Sud Sardegna.