“L’aula ha deciso di non decidere sul pronto soccorso, demandando tutto ad un decreto di cui la legge 24 non indica i contenuti essenziali”.
Il Movimento 5 stelle al’Ars commenta in questo modo l’esito della votazione sul futuro dell’ospedale Piemonte di Messina.
“Non potevamo – dice la deputata Valentina Zafarana – dire di sì a quella che è una scatola vuota. L’unica cosa su cui tutti i partiti erano d’accordo era fare fuori il Movimento e le sue pretese di chiarezza e trasparenza. La nostra vittoria di oggi è l’essere riusciti a bloccare l’emendamento Formica-Grasso, che regalava i muri e i lasciti patrimoniali del Piemonte all’Irccs.I beni del Piemonte erano e restano pubblici. Resta il fatto che le domande fatte da noi fino all’ultimo minuto su chi farà pronto soccorso e dove e come lo farà, sono rimaste senza risposta”.
“Continuiamo a ritenere – conclude la Zafarana – che la sanità sia una questione di seria programmazione nel rispetto degli interessi del cittadino e non può essere presa nel chiuso delle stanze assessoriali. Crocetta si risparmi le rassicurazioni di facciata, le leggi si rispettano con i fatti e non a parole”.
Ma a parte le critiche a 5 stelle che riguarda l’incerta operatività del Pronto soccorso, il voto sull’accorpamento dell’ospedale Piemonte all’Irccs Bponino Pulejo sembra trovare consensi nel mondo politico e sindacale”Messina merita, come ogni città siciliana, di dotarsi di una struttura ospedaliera in centro città!. Cosi’ il 23 luglio 2014 iniziavo la mia comunicazione alla stampa d’impegno per tentare di mantenere e salvare l’Ospedale Piemonte dalla preannunziata chiusura – ricorda dice il deputato regionale Franco Rinaldi.
“Oggi, finalmente ed a distanza di oltre un anno, l’Assemblea regionale Siciliana ed il sottoscritto, siamo riusciti a mettere la parola fine su quest’angosciante vicenda, – aggiunge – restituendo dignità alla nostra Città ed un futuro all’antica struttura ospedaliera messinese, con l’accorpamento dell’Ospedale Piemonte all’IIRCSS Bonino Pulejo”.
“Nell’esprimere compiacimento per il lavoro svolto in merito all’annosa vicenda dal Parlamento Siciliano, che ha saputo orientare il Governo regionale a favore del territorio peloritano, – osserva – ulteriore soddisfazione esprimo per l’approvazione dell’ordine del giorno proposto dal sottoscritto che, nella definizione del passaggio di tutti i beni immobili di proprieta’ originaria dell’ospedale Piemonte all’Istituto IRCSS Bonino Pulejo – Piemonte, impegna il Governo della Regione Siciliana affinché i beni immobiliari frutto di lasciti con destinazione d’uso differente da quella sanitaria ospedaliera, possano essere utilizzati o come garanzia o alienati esclusivamente per interventi di ristrutturazione dei padiglioni dell’attuale sito dell’ospedale Piemonte”.
Sulla vicenda dell’Ospedale Piemonte-Irccs, dopo il voto dell’Assemblea Regionale Siciliana, interviene anche il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese che giudica “positiva la condivisione politica all’ARS. Sono state poste le basi – ha detto – ma ora occorre dare coerenza e concretezza al mantenimento del presidio di emergenza-urgenza al centro della città. Come dire, il difficile viene ora e il diavolo si annida nei dettagli”.
Contro resta il Comitato per l’Ospedale
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