La tecnologia ha incastrato il ladro di un gommone nel territorio di Falcone, nel messinese. Con un complice, ancora ricercato, aveva provato a rubare il mezzo che però era dotato di sistema satellitare. Ai carabinieri è bastato seguire le tracce del satellite per individuare dove i ladri di erano diretti. Uno di loro è stato arrestato.

Il ladro ha dei precedenti

Ad operare sono stati i carabinieri della stazione di Falcone, in collaborazione con il personale della guardia costiera di Milazzo, competente per territorio. Le manette sono scattati ai polsi di un 48enne di Barcellona Pozzo di Gotto, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile del reato, in concorso, di furto aggravato di un gommone.

Il “colpo” tentato in località Ganzirri

L’uomo, in località Ganzirri di Messina, con un complice non ancora identificato, si era reso responsabile del furto di un gommone modello Joker Clabmen 26 di colore grigio con due motori fuoribordo marca Honda da 150 cavalli. Avuta la segnalazione del furto, grazie al sistema di rilevamento satellitare Gps installato sul gommone rubato, il personale di un’imbarcazione della guardia costiera di Milazzo in servizio sulle acque antistanti alla costa milazzese, riusciva a localizzare la posizione del gommone ed allertare i carabinieri della competente stazione di Falcone, riferendo loro che stavano inseguendo un gommone da poco rubato, con a bordo due individui, diretti verso la spiaggia di Oliveri.

Tentata la fuga

A seguito dell’inseguimento, i due fuggitivi, vedendosi ormai braccati dall’imbarcazione della guardia costiera, giunta quasi a ridosso, una volta spiaggiato il natante nel tratto di costa  della via del mare di Oliveri, tentavano di dileguarsi ma l’intervento dei carabinieri, giunti tempestivamente sul posto, con la collaborazione del personale della guardia costiera, consentiva di bloccare uno dei due individui mentre l’altro, resistendo al tentativo di fermo, riusciva a dileguarsi facendo perdere le tracce.

La Procura decide per i domiciliari

Pertanto, mentre proseguono le indagini per risalire al secondo autore del furto, il gommone è stato restituito al legittimo proprietario ed il 48enne è stato arrestato, in flagranza di reato, poiché responsabile del reato di furto aggravato. Ultimate le formalità di rito, su disposizione del sostituto procuratore di Patti, il fermato ha avuto gli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.