A Messina scatta l’ordinanza “Liberi Tutti” che entrerà in vigore il 25 aprile. L’amministrazione comunale ha revocato le limitazioni precedentemente introdotte tramite ordinanze sindacali per rendere effettive ed efficaci le stesse limitazioni.

In sostanza Cateno De Luca ha annullato tutte le limitazioni aggiuntive che aveva deciso in aggiunta a quelle nazionali e regionali ma solo a partire dal giorno della Liberazione. “Si può tranquillamente affermare – dice il sindaco –  che Messina è stata la città con più restrizioni d’Italia. Le stesse, dal 25 aprile, grazie al buon senso e la responsabilità mostrata dai messinesi, saranno revocate, uniformandoci a tutte le altre città d’Italia”.

Non significa che dal 25 aprile sarà consentito spostarsi liberamente o che verranno meno tutte le prescrizioni. Gli spostamenti saranno comunque consentiti solo per comprovate ragioni di lavoro, di salute e di necessità. “Abbiamo anche chiarito che i genitori separati – legalmente o di fatto – e divorziati possono spostarsi per andare a trovare i figli e per portarli con sé, secondo gli accordi del Tribunale o degli stessi genitori. Inoltre – sottolinea il Sindaco peloritano –  abbiamo chiarito anche che ci si può spostare per andare a curare l’orto per autoconsumo, anche quando l’orto si trova al di fuori del territorio comunale, recependo le disposizioni regionali. Sul tema della ‘corsetta’ abbiamo più volte chiarito che l’attività motoria di cui parla il Governo non significa andare a correre sulla spiaggia o sul nostro bellissimo lungomare, ma solo sgranchirsi le gambe in prossimità dell’abitazione. Del resto, lo stesso Governo dice che l’attività motoria è ammessa in prossimità dell’abitazione, il che esclude di potere fare una corsetta, o jogging, a meno che non si intenda correre intorno al palazzo di casa”.

Infine De Luca lancia un appello ai messinesi: “Usiamo ancora il buon senso, limitiamo il più possibile i nostri spostamenti e rispettiamo le norme sul distanziamento sociale e sull’uso di mascherina e guanti. Questi ultimi ce li porteremo con noi ancora per molto tempo, dovremo imparare a conviverci e per un po’ di tempo limiteremo anche le nostre consuete espressioni di socialità. Solo così saremo sicuri di avere superato questa crisi sanitaria nel miglior modo possibile e saremo pronti a ripartire per affrontare e superare la crisi economica, che è altrettanto grave e ci imporrà scelte altrettanto forti”.