Un involucro in cellophane con oltre due chilogrammi di cocaina è stato trovato nei giorni scorsi in località Vulcanello di Vulcano, dai carabinieri della locale stazione.

Il ritrovamento è avvenuto durante un servizio di controllo del territorio, quando, nel transitare lungo il tratto di mare in zona Vulcanello, i carabinieri hanno notato una busta di plastica adagiata in una cala della scogliera. All’interno del sacchetto, recuperato dai militari, si trovava un involucro, confezionato con pellicola in cellophane, contenente oltre due chili di cocaina.

Droga sequestrata ed inviata ai Ris di Messina

Lo stupefacente è stato sequestrato e, per stabilirne il grado di purezza, sarà analizzato dai carabinieri del Ris di Messina, prima di essere depositato presso l’ufficio corpi di reato.

Intanto, i carabinieri della compagnia di Milazzo, coordinati dalla procura della repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata da Giuseppe Verzera, hanno avviato le indagini volte a risalire alla provenienza della cocaina, verosimilmente dispersa in mare da qualche imbarcazione e poi trasportata sulla scogliera dalla marea.

Spaccio di droga e riciclaggio a Marsala, arresti e tabaccheria sequestrata

Nelle scorse ore, la procura della repubblica di Marsala, dirigendo e coordinando le indagini svolte dai carabinieri della locale compagnia, ha dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal tribunale di Marsala-ufficio gip, nei confronti di quattro persone, indagate per vari reati, dallo spaccio di stupefacenti all’indebito utilizzo di carte del reddito di cittadinanza, riciclaggio di denaro, trasferimento fraudolento di valori ed estorsione.

È stata applicata la misura custodiale in carcere nei confronti di Alessia Angileri, 33 anni, e del compagno Andrea Nizza, 36 anni, e di un altro presunto spacciatore, Alessio Cristopher Pantaleo, 36 anni, domiciliati nel quartiere popolare di Sappusi, già sottoposti alla misura cautelare della custodia in carcere nell’ambito dell’operazione Virgilio. Disposto anche il sequestro preventivo di una nota rivendita di tabacchi sita nell’altro quartiere popolare di Amabilina, ritenuta dagli inquirenti vero e proprio “bancomat” dei pusher, oltre che di mezzi e somme di denaro pari a circa 50.000 euro.

A carico del titolare della tabaccheria sequestrata, L.M. 32 anni, è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con contestuale interdittiva del divieto di esercitare l’attività di impresa. L’attività d’indagine ha preso avvio all’indomani dell’operazione “Virgilio”, eseguita sempre dai carabinieri sotto la direzione della Procura di Marsala che, nel febbraio 2023, aveva smantellato la storica piazza di spaccio del quartiere popolare di Sappusi, con l’esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 14 indagati, 11 dei quali destinatari della misura in carcere.

Grazie al ritrovamento di appunti contabili relativi all’attività di spaccio sono scattate ulteriori indagini che avrebbero permesso ai carabinieri di ricostruire il metodo usato da alcuni indagati per ottenere il pagamento della droga smerciata (cocaina, crack ed eroina): i consumatori, spesso in difficoltà economiche, avrebbero acquistato stupefacente “a credito”, lasciando le loro carte del reddito di cittadinanza (con relativo Pin) nelle mani dei pusher i quali, grazie alla messa a disposizione della rivendita di tabacchi di Amabilina, avrebbero prelevato mensilmente il contante (operazione vietata dalla legge), lasciando una somma pari al 10% dell’importo prelevato al titolare della tabaccheria, aggirando così la disciplina sull’utilizzo delle carte del reddito di cittadinanza e le disposizioni del Testo Unico Bancario.

 

 

 

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