I carabinieri hanno arrestato a Messina con l’accusa di lesioni aggravate il 35enne di Milazzo che ieri sera ha aggredito e picchiato a sangue un avvocato, presidente di una sottocommissione per gli esami di abilitazione alla professione forense. L’aggressore poco prima era stato bocciato.

È accaduto in prossimità del Palazzo di giustizia e al fatto hanno assistito diverse persone. Il legale picchiato ha riportato ferite. Un altro componente di commissione è stato aggredito verbalmente.

Anziano rapinato e picchiato, due arresti nel Palermitano

Pochi giorni fa, i carabinieri della compagnia di Monreale hanno arrestato un uomo di 64 anni e la sua convivente di 52, entrambi monrealesi, accusati di rapina e lesioni personali ad un pensionato di 72 anni.

L’anziano stava annaffiando i fiori che adornano le statue sacre che si trovano nel centro storico della cittadina alle porte di Palermo, quando è stato aggredito con lo spray al peperoncino e rapinato di 35 anni, i soldi che aveva in tasca.

L’intervento dei carabinieri

I militari del radiomobile sono intervenuti nel luogo della rapina hanno raccolto testimonianze e sono risaliti ai due autori del colpo. In casa dell’uomo e della donna nel corso della perquisizione sono stati trovati sia lo spray al peperoncino che i soldi appena rapinati.

L’anziano, soccorso dal personale sanitario del 118, è stato trasportato presso l’ospedale Ingrassia di Palermo. Il 64 enne e la sua convivente sono stati arrestati e condotti presso il carcere Pagliarelli di Palermo.

Nel Palermitano è allarmante la crescita delle rapine. Due settimana fa la polizia di Stato ha arrestato un palermitano, accusato di tentata rapina aggravata ai danni di un informatore farmaceutico, lungo i viali del Policlinico “Paolo Giaccone”.

A raccontare ai poliziotti quanto successo è stato la stessa vittima che poco prima ha assistito ad un’altra tentata rapina. Un giovane a bordo di uno scooter ha fermato un giovane e gli ha chiesto dei soldi.

La prima vittima ha rifiutato di consegnare il denaro. La stessa presenza dell’informatore farmaceutico quale testimone della rapina ha fatto desistere il malvivente. Quest’ultimo ha così cercato, a questo punto, di portare via soldi allo stesso informatore farmaceutico. Lo ha aggredito e minacciato di colpirlo con il casco.