• Ponte sullo Stretto, il Parlamento decida in tempi rapidi
  • Lo ha detto Raffaella Paita, presidente della commissione parlamentare Trasporti in missione stamane a Palermo
  • Lo studio tecnico individuato dal Governo è pronto

“Lo studio tecnico che era stato individuato dal Governo è a questo punto pronto. Si apre una fase nella quale andranno verificate le condizioni tecniche, gli scenari che sono stati esaminati, ognuno di noi naturalmente ha un’opinione, però è necessario che il Parlamento prenda atto di ciò che è stata la risultanza di queste verifiche ed assuma una decisione in tempi rapidi”. Lo ha detto la presidente della commissione Trasporti, poste e comunicazioni della Camera, Raffaella Paita, di Italia Viva, ai giornalisti, a margine della missione all’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale presente a Palermo assieme ai colleghi deputati Paolo Ficara, Edoardo Rixi, Davide Gariglio, Giusi Bartolozzi, Marco Silvestroni, Francesco Scoma e Antonio Tasso.

La parola spetta al Parlamento

“Ricordo – ha proseguito la presidente della commissione – che il Ponte sullo Stretto è una parte di un corridoio importante dal punto di vista europeo, l’alta velocità ha un senso in questo territorio se poi c’è anche una capacità di collegamento al Continente ed anche quello di cui abbiamo parlato oggi (sistema dei porti) si ricollega a questa opportunità. La parola va al Parlamento, si scelga ovviamente il percorso più sensato, serio e realizzabile, l’importante è decidere sempre, non si possono portare avanti discussioni infinite senza una decisione finale”.

La posizione della commissione Trasporti

Sulla posizione della commissione rispetto alla realizzazione del ponte sullo Stretto, Paita ha sottolineato: “In commissione ci sono varie forze politiche che hanno un punto di vista articolato, ma i componenti vanno anche oltre l’ideologia, per cui ci atterremo alle valutazioni tecniche fatte nello studio, articoleremo una discussione a questo punto politica e poi il Parlamento deciderà”.

Il caro voli in Sicilia

La presidente della commissione Trasporti ha parlato anche del caro voli in Sicilia, rispondendo ad una precisa domanda dei giornalisti presenti all’incontro. Un biglietto da Palermo a Milano può arrivare a costare fino a 1000 euro, e la nostra Isola è particolarmente penalizzata per quanto riguarda il trasporto aereo.
“Io sono ligure, – ha detto Paita – e lo stesso identico problema lo abbiamo noi dal punto di vista dei collegamenti e delle tariffe. Diciamo che nel nostro Paese, il tema Alitalia è stato per tanto tempo un dibattito infinito e anche una dispersione di risorse, molto importanti, mentre bisogna avere la capacità di assumere delle decisioni dal punto di vista commerciale e dal punto di vista delle alleanze strategiche che siano molto chiare.
Si è rimessa in moto Ita. Ma Ita, o comunque la si chiami, senza una alleanza strategica, per il futuro, con altri partner, non potrà in alcun modo assolvere alle sue funzioni.
Quindi va bene il risanamento ma poi il traguardo deve essere un obiettivo di crescita reale, si collabori con altri soggetti, e si provi davvero a uscire dall’emergenza una volta per tutte”.

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