Ponte sullo Stretto, botta e risposta. “Quando si parla di ponte sullo stretto di Messina il ‘benaltrismo’ assume anche una forma mascherata di manifesta discriminazione nei confronti del Sud, un modo dialetticamente elegante per affermare che la condizione di oggettiva difficoltà del Meridione, in termini infrastrutturali, debba rimanere così com’è, perché c’è altro di più importante da fare. Nel caso di Cottarelli la tratta ferroviaria Trieste-Mestre. Qual è la ratio che indica in quella specifica tratta una maggiore rilevanza rispetto al collegamento tra l’Europa e la Sicilia? Insomma, perché si ha sempre la tendenza a definire, implicitamente o esplicitamente, le esigenze di crescita del Sud come di serie B?”. Così Stefania Prestigiacomo (Forza Italia), replicando al senatore dem Carlo Cottarelli che in un tweet ha scritto: “Non sono contro il Ponte sullo Stretto. Vorrei solo che ci si pensasse dopo aver sistemato i treni regionali in tutt’Italia, Nord, Centro, Sud e Isole. Stamattina Trieste-Mestre: quasi 2 ore in piedi in un treno strapieno”.

Intanto Salvini invita Schifani e Occhiuto

Il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Matteo Salvini, ha contattato i governatori Roberto Occhiuto e Renato Schifani: si sono accordati per organizzare un incontro al dicastero di Porta Pia per fare il punto della situazione con particolare riferimento al progetto del Ponte sullo Stretto tra Calabria e Sicilia. Lo comunicano fonti vicine a Salvini.

Salvini: “C’è già un’ipotesi di costo e tempistica”

“Ho già fatto la prima riunione operativa con ingegneri ed esperti. C’è già un’ipotesi di costo e di tempistica. Abbiamo a che fare con una società in liquidazione dal 2013, ma un progetto c’è, conto che nei prossimi mesi dopo 50 anni di attesa ci sarà una parola certa”. Lo ha detto Matteo Salvini, ieri, in videocollegamento con il 66° Congresso nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia, parlando del Ponte sullo Stretto.
“Per me sarà un impegno e un orgoglio arrivare finalmente alla definizione del progetto e all’avvio dei lavori di qualcosa che porterà il nome dell’ingegneria italiana in tutto il mondo”, ha aggiunto.

Tardino: “Ue pronta a cofinanziare l’opera”

“L’Ue ha parlato chiaro: se il Ponte sullo Stretto è una priorità per il governo italiano, Bruxelles è pronta a cofinanziare l’opera. In commissione trasporti abbiamo ospitato Pat Cox, ex presidente del Parlamento europeo e attualmente coordinatore europeo del corridoio scandinavo mediterraneo Ten-T”. Così in una nota di due giorni fa Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega.

La richiesta di Tardino ed i temi affrontati

“Tra i temi che ho sollevato, tra cui la richiesta di un impegno sulla rapidità dei lavori per il Brennero e l’integrazione della dorsale adriatica, in aggiunta a quella tirrenica nella parte sud del corridoio, ho ricordato la volontà espressa dal nuovo governo italiano di realizzare il Ponte sullo stretto, chiedendo una posizione sul conseguente rafforzamento ferroviario che il ponte potrebbe offrire nel sud Italia e in Sicilia, utile poi per l’interezza della fruibilità del corridoio”, prosegue la nota.

“Pronti a far partire i cantieri e creare oltre 100mila posti di lavoro”

“La risposta del coordinatore Cox conferma che sebbene il progetto non sia attualmente presente negli allegati dei progetti prioritari, qualora diventasse una priorità del governo italiano si potrebbe ottenere un co-finanziamento al 50 per cento già per gli studi, nonché l’inserimento tra i progetti co-finanziabili a valere sui fondi Ue. Un’ottima notizia per lo sviluppo del nostro territorio. Insieme al governo e alla Lega, siamo pronti a collaborare per fare ripartire i cantieri e creare oltre 100.000 posti di lavoro”, conclude Tardino.

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