Il Ponte sullo Stretto è un’opera prioritaria sia per il governo nazionale che per le Regioni coinvolte, la sua realizzazione avrà ricadute positive per tutta Europa e servirà per incentivare il miglioramento generale delle infrastrutture come già successo, in passato, con l’Autostrada del Sole. E’ quanto emerso dall’incontro tra il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e i presidenti di Calabria e Sicilia, Roberto Occhiuto e Renato Schifani.

Il punto della situazione

E’ stato fatto il punto della situazione, per riannodare i fili della questione-Ponte, anche in relazione a tutte le opere commissariate in Calabria e in Sicilia su cui c’è stato un approfondimento tecnico: Salvini si dice determinato a sbloccarle. Sul tavolo ci sono progetti significativi, come la Statale Jonica in Calabria, l’Alta Velocità o la ferrovia Palermo-Catania. Per una maggiore concretezza e operatività, è stato deciso di creare una regia permanente tra Regioni e Ministero.
Per quanto riguarda il Ponte, ci sarà al più presto un incontro istituzionale con Rfi, che ha avuto l’incarico dal precedente esecutivo di organizzare un ulteriore studio di fattibilità.

Schifani: “Il ponte si farà”

“Il Ponte sullo Stretto si farà, lavoreremo con grande serietà, approfondiremo gli aspetti tecnici, si è creato un tavolo permanente tra le due regioni e il ministero, questo è sintomo della volontà concreta di andare avanti”, ha detto Schifani al termine della riunione. “E’ stato un incontro molto produttivo, si è verificata una forte convergenza, come era prevedibile, tra le due regioni, Sicilia e Calabria nei confronti del governo per la realizzazione di questa opera strategica, il Ponte sullo Stretto – ha proseguito -. Si faranno dei passi ulteriori, di carattere tecnico, ma dal tavolo è emersa la certezza che questa opera si possa realizzare, ci saranno soluzioni tecniche che verranno approfondite e poi valutare l’adozione o meno del modello Genova per velocizzare quei lavori che per quel modello hanno dato ottimi risultati”. Il presidente Schifani ha poi ribadito: “Il clima è perfetto e ottimo, credo ci siano tutti i presupposti e abbiamo parlato anche delle infrastrutture del Mezzogiorno”.

Occhiuto: “Obiettivo inizio lavori nel 2023”

“Sarebbe bello se i lavori per il Ponte sullo stretto di Messina potessero iniziare già nel 2023”, ha sottolineato Occhiuto.
“Il ponte sullo Stretto è una infrastruttura strategica – ha aggiunto – ma c’è il tema più complessivo delle infrastrutture del Mezzogiorno. Faremo un gruppo di lavoro per ragionare insieme su come dotare il Mezzogiorno delle infrastrutture strategiche di cui ha necessità, come l’Alta Velocità”.

Parlando della realizzazione del Ponte sullo Stretto il presidente Occhiuto ha anticipato: “C’è l’idea di chiedere all’Europa, che per la verità considera il Ponte più strategico dell’Italia perchè l’ha inserito nei Corridoi, di cofinanziare l’opera con gli strumenti che si concorderanno tra il governo nazionale e Bruxelles”. “Va dato atto al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, di aver messo al centro il tema del Ponte sullo Stretto – ha sottolineato il governatore calabrese -. C’è un governo che vuole farlo, due presidenti di Regione che vogliono farlo, quindi credo che questa sia la volta buona”. “È estremamente positiva l’attenzione del governo al Mezzogiorno e soprattutto alle infrastrutture. E in questo scenario è una buona notizia la decisa accelerazione che il ministro Salvini sta imponendo alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.

La Siracusano: “Utilizzare i 50 milioni stanziati da Draghi”

Da questa mattina – con una riunione tra lo stesso Salvini e i governatori di Sicilia e Calabria, Schifani e Occhiuto – si passa dalle parole ai fatti. Sarà istituito un tavolo tra il Ministero e le Regioni coinvolte, sarà chiuso il contenzioso esistente e aggiornato il progetto già approvato e vidimato anni fa dall’Europa.

A tal proposito, si potrebbero utilizzare i 50 milioni di euro stanziati dal governo Draghi – destinati all’ennesimo studio di fattibilità, per volere dell’ex ministro Giovannini – proprio per aggiornare il vecchio progetto, in modo da accelerare l’iter e poter avviare il prima possibile i cantieri. Con il centrodestra al governo del Paese e alla guida di Sicilia e Calabria la volontà è chiara, adesso occorre velocizzare i passaggi e concretizzare questa indicazione politica. Il Ponte sullo Stretto di Messina rappresenterebbe una svolta per tutto il Sud, un punto per ripartire e per far sviluppare, parallelamente, tutte le grandi e strategiche infrastrutture ad esso collegate”. Lo afferma in una nota Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento.

Articoli correlati