I militari della Compagnia Carabinieri di Taormina, con l’ausilio dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato di Sicilia durante un servizio di controllo del territorio in piena montagna, in un territorio impraticabile con autovetture di servizio e percorribile soltanto a piedi, hanno arrestato due cittadini italiani, già conosciuti alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione abusiva di armi in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.
Militari, in mimetica per confondersi con la fitta vegetazione, hanno individuato e bloccato i due che, alla vista delle forze dell’ordine hanno tentato di disfarsi di un fucile con matricola cancellata e delle cartucce tentando di far perdere nel bosco le loro tracce.
Un successivo rastrellamento ha permesso di trovare l’arma che sarà analizzata dal Ris di Messina per capire se è stata utilizzata, in altre circostanze, per commettere reati contro la persona. I due arrestati, espletate formalità di rito, al termine del rito direttissimo e della convalida degli arresti innanzi al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina sono stati colpiti rispettivamente dalle misure cautelari della custodia in carcere e degli arresti domiciliari. Il servizio coordinato ha visto impiegati 12 militari dell’Arma territoriale e 8 Carabinieri dello Squadrone Carabinieri Eliportato di Sicilia.
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