Migranti, è emergenza. Angelo Attaguile, segretario nazionale e coordinatore in Sicilia di ‘Noi con Salvini’, si è recato stamani in prefettura a Messina per fare il punto della situazione sull’emergenza immigrazione che, stando alle statistiche, per oltre il 90% pesa sulla Sicilia.

Attaguile si è confrontato lungamente con il viceprefetto vicario Maria Antonietta Cerniglia (che regge l’ufficio territoriale del governo nell’attesa che venga nominato il nuovo prefetto) ed è emerso un quadro davvero poco rassicurante della situazione.

“Abbiamo convenuto sul fatto che a partire dall’anno 2013 il fenomeno è letteralmente fuori controllo – ha commentato l’on. Angelo Attaguile al termine del briefing- ma a preoccuparmi maggiormente è la previsione di oltre centomila sbarchi tra questo e il prossimo mese, gran parte dei quali verrà smistato al nord”.

Non c’è solo una questione di sicurezza, anche sotto l’aspetto sanitario, secondo Angelo Attaguile, ma anche un danno significativo per il turismo siciliano considerato che i barconi e i gommoni giungono al molo Marconi proprio in prossimità delle navi da crociera.

“Peraltro –ha aggiunto Attaguile- attorno al sistema di gestione dell’immigrazione c’è uno spreco di denaro pubblico non indifferente, che spesso passa in secondo piano, come le spese necessarie a garantire libertà di movimento ai migranti che possono tranquillamente andare in giro per la Sicilia a bordo di pulmini con tanto di autista”. Il riferimento di Attaguile è rivolto soprattutto al Cara di Mineo: “che continua a rappresentare una grave insidia per la nostra comunità – ha significato il parlamentare catanese al viceprefetto vicario- citando l’episodio dell’ospite del Cara di Mineo arrestato per aver derubato, tentato di stuprare e ridotto in fin di vita una donna nel trapanese”, quindi ad oltre trecento chilometri di distanza dal centro di accoglienza.

Attaguile ha richiamato anche il tragico omicidio degli anziani coniugi di Palagonia, trucidati nella loro villetta da un altro ospite del Cara di Mineo appena un anno fa.

L’incontro è stato utile anche per conoscere al meglio la ricettività nel messinese: “Abbiamo appreso –rende noto Angelo Attaguile- che Messina può ospitare circa 450 migranti adulti in due strutture, quella di Palanebiolo (che è una tendopoli che sta per essere dimessa e che ha una capienza di 250 migranti) e l’altra di Gasparro (che ha una capienza di 200 migranti). Palanebiolo –rivela Attaguile- verrà a breve dimessa e sarà sostituita con una nuova struttura che è in fase di realizzazione da parte di “Invitalia” di cui fa parte anche l’ANAC. A Fondachelli Fantina esiste un altro centro per l’accoglienza di 24 migranti”.

Ad accompagnare il deputato nazionale Angelo Attaguile, l’avvocato Fabrizio Trifilò responsabile provinciale del movimento a Messina e Luciana Verdiglione che cura il movimento su Messina città, e Luigi Stancanelli.