Si trovava a Patti nel Messinese uno dei centri di raccolta delle scommesse clandestine illegali siciliane. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza che, dopo una lunga attività di indagine, ha individuato l’attività e l’ha posta sotto sequestro.

Il centro scommesse era sprovvisto sia della licenza di Pubblica Sicurezza che della concessione dell’Amministrazione dei Monopoli di Stato.

Le Fiamme Gialle hanno quindi proceduto all’immediato sequestro dell’intero locale che fungeva da collettore delle puntate su eventi sportivi per conto di un allibratore austriaco, unitamente alle attrezzature tecniche utilizzate per le scommesse clandestine, come computer, schermi e stampanti, nonché alle somme di denaro rinvenute, quale provento dell’attività illecita.

Denunciato alla Procura della Repubblica di Patti il rappresentante legale della società, per il reato di esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse.

Un secondo controllo, sempre a Patti presso un’altra sala scommesse, ha permesso di accertare che il titolare aveva consentito l’accesso a un minorenne all’interno delle aree destinate a giochi con vincite in denaro e, più precisamente, nell’area in cui veniva effettuata la raccolta di scommesse sportive. In questo caso il responsabile della violazione è stato segnalato per violazioni di tipo amministrativo all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, competente per l’emanazione delle sanzioni previste, che vanno da un minimo di 5.000 a un massimo di 20.000 euro, ed alla Questura di Messina per la violazione delle  disposizioni di pubblica sicurezza. Nel corso di quest’ultima operazione è stato, tra l’altro, scoperto anche un lavoratore “in nero”.

 

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