Nell’ultimo semestre sono stati scoperti altri 35 lavoratori in nero. Sono i risultati dei controlli dei carabinieri del Comando provinciale di Messina e del Nucleo ispettorato del lavoro.

Le verifiche hanno riguardato principalmente il settore del commercio e quello dell’edilizia della provincia peloritana ed i militari hanno denunciato 5 persone in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e contestato sanzioni ed ammende per oltre 152.000 euro e recuperato contributi INPS per oltre 211.100 di euro.

Complessivamente sono state controllato 92 aziende e verificate 243 posizioni lavorative. In dieci casi è stata adottata la sospensione dell’attività.

Secondo i carabinieri si registra “una situazione ancora grave a Messina ma in leggero miglioramento per le tutele dei lavoratori. In effetti, sebbene la Sicilia abbia realtà totalmente differenti da città a città, nella provincia di Messina il fenomeno del lavoro nero sembra essere in lieve diminuzione in rapporto al numero complessivo delle posizioni lavorative controllate”.

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