Non ce l’ha fatta Marco De Luca, il 16enne ricoverato due giorni fa nel reparto di rianimazione del policlinico della città dello Stretto dopo un incidente sull’autostrada A18, Catania-Messina, all’altezza di Letojanni.

Troppo gravi i traumi riportati in seguito all’impatto. Dichiarata la morte cerebrale del giovane rimasto in agonia per due giorni al Policlinico. La famiglia ha dato il consenso per la donazione degli organi.

L’impatto era avvenuto domenica mattina intorno alle 5, quando l’autovettura, una Smart fo Four, si è schiantata contro le barriere di protezione e si è ribaltata, finendo nell’aiuola dello spartitraffico. Nella vettura c’erano cinque giovani di Messina, di età compresa tra i 16 e i 19 anni, rimasti tutti feriti, che stavano tornando a casa dopo una serata trascorsa a Taormina. Da subito le condizioni del 16enne, residente a Giampilieri Superiore, erano apparse disperate.

Lo sgomento di parenti ed amici

Sconvolti parenti e amici del ragazzo, insieme agli studenti dell’istituto “Cuppari” da lui frequentato.  “Increduli e straziati, tutti noi – scrivono i compagni su Facebook – membri della grande famiglia del Cuppari- Minutoli-Quasimodo, stringiamo in un abbraccio fortissimo la famiglia di Marco, il nostro giovane leone dal cuore grande, che non è riuscito a vincere la sua ultima battaglia, lasciando nella nostra comunità e nel cuore di chi lo ama uno dolore devastante. Continueremo a rivedere il tuo sorriso tra i corridoi della scuola, dolce Marco. Non ti dimenticheremo”.

Morto un uomo in un incidente tra Catania e Caltagirone

Incidente mortale nel tardo pomeriggio di lunedì sulla Strada Statale 385 Catania-Caltagirone al chilometro 41 in territorio di Mineo. A scontrarsi, un’auto ed un furgone. A perdere la vita è stato il conducente del furgone, un 56enne di Palagonia. Ci sono anche due feriti, estratti dalle lamiere dell’auto, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Caltagirone, e trasportati in ospedale. Sul posto per i rilievi, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Palagonia.

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