nell'ambito dell'operazione "piramide"

Spaccio di droga davanti le scuole e nella movida, due uomini finiscono in carcere

In esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal tribunale di Messina, su richiesta del sostituto procuratore Antonio Carchietti, i carabinieri hanno arrestato Rosario Lo Presti, 22 anni, e Alessandro D’Amico, 25 anni, e notificato un obbligo di soggiorno ad Agostino Antonio Sangiorgio, 20 anni di
Patti.

Si tratta del prosieguo dell’operazione ‘Piramide’, che lo scorso 10 dicembre portò all’arresto di sei persone accusate di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’inchiesta dei carabinieri del reparto operativo di Patti aveva appurato che gli arrestati avevano messo in piedi una rete di spaccio di droga, scegliendo come luogo principale per la cessione dello stupefacente le adiacenze di un istituto scolastico di Patti e nei luoghi della movida di Patti e Gioiosa Marea.

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I militari hanno scoperto che gli arrestati il 3 maggio di quest’anno si erano recati a Messina per rifornirsi di cocaina. Giunti a Patti i carabinieri li avevano fermati a un posto di blocco, non riuscendo però a trovare nulla.

Dalle intercettazioni telefoniche i militari hanno però scoperto che Lo Presti e D’Amico, insieme a un altro soggetto minore, alla vista della gazzella dell’Arma avevano ingoiato la droga, e preoccupati per una successiva perquisizione domiciliare avevano telefonato alla madre di uno di dei tre chiedendo di disfarsi delle ‘sette
storie’.

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