Domenica 22 ottobre, si è chiusa a Galati Mamertino, in provincia di Messina, l’VIII edizione del Festival del giornalismo enogastronomico, la rassegna sul mondo del giornalismo e dell’enogastronomia, che da diversi anni ormai accende i riflettori sul territorio dei Nebrodi e le eccellenze enogastronomiche siciliane.
Sono stati tre giorni intensi, ricchi di incontri, seminari e visite guidate alla scoperta del territorio. Al centro di questa edizione, organizzata, come sempre, dall’associazione Network in collaborazione con la Fondazione Celestino Drago, i prodotti tipici dei Nebrodi, le sue bellezze paesaggistiche, ma anche il coraggio degli imprenditori e produttori locali, che continuano a scommettere su un territorio ricco di contraddizioni.
Il Festival, un’eccellenza tutta siciliana
Tra i personaggi illustri presenti quest’anno alla manifestazione anche il Presidente dell’ARS Gaetano Galvagno, che ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’iniziativa, che lui stesso ha definito “un’altra eccellenza della Sicilia”.
“Oggi la mia presenza vuole testimoniare la vicinanza, l’interesse, la voglia di essere accanto a questo territorio e a questo genere d’iniziative – ha dichiarato Galvagno ai microfoni di Blogsicilia. “Io è la prima volta che vengo, è l’ottava edizione, non mancherò la prossima volta e cercheremo di essere vicini non soltanto con quelle che sono poi delle passerelle o i passaggi che magari gli assessori possono fare e cercheremo di capire come ancora di più possiamo incentivare e migliorare quello che può essere sempre di più, un festival, o comunque delle giornate, d’eccellenza” – ha, infine, concluso.
Tanti ospiti, dibattiti e degustazioni
Oltre al Presidente Gaetano Galvagno hanno partecipato alla manifestazione anche il Dirigente generale dell’Assessorato alle Attività produttive Carmelo Frittitta, i rappresentanti della stampa parlamentare siciliana Alfredo Pecoraro e Michele Balistreri, il Presidente della Federazione degli editori digitali Sebastiano Di Betta e il direttore generale del Gruppo Radenza Coop Giuseppe Spadaro, che ha evidenziato come gli sforzi compiuti per migliorare l’offerta “partendo da una selezione di prodotti, dalla ricerca dei prodotti, per scovare quelle eccellenze territoriali che il consumatore richiede”.
Nel corso della giornata sono poi intervenuti gli imprenditori Manfredi Barbera (Premiati Oleifici Barbera), Pino Drago (Degusto) Rosario Amato (Cantine Amato), Santi Gatto (Tenuta Gatto), Celestino Drago (in collegamento da Los Angeles), Giacomo Emanuele (Emanumiele), Giuseppe Biundo (Bruno Ribadi), Nicola Fiasconaro, Rosario Di Maria (Cooperativa Ermes), che hanno raccontato la loro storia e il proprio personale punto di vista sui temi affrontati durante il Festival.
Per Manfredi Barbera, per esempio, “non c’è futuro senza uno sguardo al passato, ma le tradizioni non devono diventare un vincolo perché la parola tradizione certe volte è una trappola, quindi ricerca, innovazione, sperimentazione sono nel nostro dna. Grande rispetto per la tradizione, ma anche un occhio attento all’innovazione e a quello che la tecnologia di buono ci può offrire”.
Dello stesso avviso il giovane imprenditore Rosario Amato che sin dalla nascita della sua cantina ha introdotto numerose innovazioni in un’ottica di sostenibilità come “il controllo termico, l’utilizzo di gas inerti per cercare di ridurre il consumo di solfiti, dei filtri di nuova generazione e delle linee di imbottigliamento molto moderne capaci sì di automatizzare tutto, ma anche di farlo in maniera molto delicata per preservare la qualità del prodotto”.
Presenti anche esperti come l’enologo Antonio Campisi, la tecnologa alimentare Rosa Palmeri, il nutrizionista Domenicantonio Galatà e il filosofo Luciano Armeli Iapichino, gli editori Biagio Semilia, Pippo Trimarchi, Giuseppe Salerno e i giornalisti Giacomo Di Girolamo e Giovanni Villino.
Durante l’evento gli ospiti hanno potuto degustare i deliziosi salumi dei Nebrodi come il capocollo, il salame, la pancetta, accompagnati dal pane e dall’olio extra-vergine d’oliva dell’azienda Premiati Oleifici Barbera, gustare il miele d’arancio, di Sulla o di castagno della ditta Emanumiele, il vino della Tenuta Gatto e la birra artigianale siciliana Bruno Ribadi.
Degni di nota anche i biscotti, le praline con la nocciola dei Nebrodi e il panettone artigianale della pastry chef di Tortorici Isabella Catalano Ciancio, che con i suoi prodotti ha deliziato i palati di grandi e piccini.
Un tour suggestivo alla scoperta dei Nebrodi
Infine, per concludere in bellezza il weekend, dopo i primi due giorni di incontri e confronti tra giornalisti, editori e imprenditori sul tema della Sicilia DOP e le nuove sfide del giornalismo e dell’editoria, coordinati dal giornalista Nino Amadore, il terzo giorno gli ospiti del festival hanno avuto l’opportunità di immergersi a pieno nel territorio nebroideo, esplorando le meraviglie dell’area naturalistica del Bosco Mangalaviti.
Una piacevole escursione a contatto con la natura, lungo un sentiero suggestivo tra le bellezze della faggeta di Mangalaviti, ricca di fascino e biodiversità, che ha permesso di ammirare da vicino l’immenso patrimonio naturalistico dei Nebrodi.
Un’occasione in più per ragionare insieme sulla necessità di preservare e far conoscere un territorio d’infinita bellezza e sui suoi sapori, che si tramandano da intere generazioni, creando nuove opportunità per il territorio, capaci di strizzare l’occhio all’innovazione tecnologica, alla sperimentazione e alla sostenibilità.
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