A nuoto per vincere il Parkinson. Sono 21 gli atleti, tra persone con la malattia, caregiver e neurologi, che hanno attraversato lo stretto di Messina, nel tratto di quasi 3,5 km da Capo Peloro a Cannitello, attraversato da numerose correnti, per superare i limiti imposti dalla malattia.

L’iniziativa si chiama Swim for Parkinson ed è stata organizzata dalla Fondazione Limpe per il Parkinson Onlus.

Testimonial di prestigio per la terza edizione

Testimonial di questa terza edizione sono campioni del calibro di Tania Cagnotto, Massimiliano Rosolino, Federico Morlacchi, Silvia Bosurgi, Luca Marin, Alessandro Terrin e i 29 atleti della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico Italiano.

“Il Parkinson è una malattia del movimento che si cura con il movimento – afferma il professor Leonardo Lopiano, presidente della Fondazione Limpe per il Parkinson Onlus – e il nuoto tra tutti gli sport è il più completo; per questo a due anni dalla prima edizione della Swim for Parkinson vogliamo lanciare un messaggio ancora più incisivo e forte”.

Mariachiara Sensi “Una staffetta per tenere viva l’attenzione sulla ricerca”

“Questa staffetta, che idealmente rappresenta il legame stretto di condivisione e fiducia tra medico e paziente ha come scopo di mantenere sempre viva la attenzione sulla ricerca su questa malattia”, spiega la dottoressa Mariachiara Sensi, del Comitato Organizzatore e neurologa partecipante alla staffetta.

La diffusione del morbo di Parkinson nel mondo

Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa frequente, con oltre 10milioni di pazienti stimati nel mondo ed un progressivo aumento dei nuovi casi nel corso degli ultimi decenni. Rappresenta infatti la più diffusa malattia neurodegenerativa dopo l’Alzheimer.

Era il 18 luglio del 2018 quando Cecilia Ferrari attraversò per la prima volta a nuoto lo Stretto di Messina per dimostrare che la malattia non l’avrebbe mai fermata.

“Le emozioni della traversata del 2018 – ricorda la professoressa Francesca Morgante, neurologo della Fondazione Limpe per il Parkinson Onlus – e il grande impatto positivo dell’impresa di Cecilia su altre persone con il Parkinson, ha spinto me e Cecilia a fondare la Swim for Parkinson, la cui prima edizione si è tenuta il 29 Luglio 2019. Il nostro obiettivo era duplice: sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia di Parkinson e ispirare altre persone con il Parkinson a mettersi alla prova e superare i limiti, spesso mentali, imposti dalla malattia”.