Incontro positivo quello tenutosi venerdì, che vede ripartire, dopo quasi tre anni di proteste e scioperi, il dialogo tra Filt Cgil, Uiltrasporti ed RFI, su punti importanti della vertenza Blu Jet tra cui il salario dei lavoratori impiegati nel traghettamento veloce e la sicurezza sul lavoro e dei mezzi in esercizio sullo stretto di Messina.

Le dichiarazioni

“Il dumping contrattuale e salariale che subiscono i lavoratori marittimi di Blu Jet ha portato in questi anni forti tensioni e numerose azioni di sciopero – dichiarano Filt Cgil e Uiltrasporti- e la ripresa del dialogo con il nuovo management di Blu Jet è di certo un passo positivo che segna una discontinuità con la passata gestione. Filt Cgil e Uiltrasporti ribadiscono che occorre in sede nazionale e Ministeriale arrivare al pieno riconoscimento del contratto delle attività ferroviarie per i marittimi di Blu Jet e che continueranno a mantenere alta l’attenzione sui diritti dei lavoratori.

Al tempo stesso, a seguito dell’apertura al confronto territoriale mostrata ai sindacati dall’amministratore delegato di Blu Jet, ing Giuseppe Marta, sulle questioni normative, di sicurezza e su una progressiva armonizzazione salariale che ponga fine alle enormi discriminazioni economiche oggi in essere tra lavoratori del Gruppo Fs, concludono Filt Cgil e Uiltrasporti- abbiamo reputato opportuno sospendere, nelle more del confronto avviato, le procedure di sciopero già proclamate lo scorso mese di settembre.

La Fit Cisl ha chiesto come priorità di adeguare i salari e garantire certezza del posto di lavoro. “A tale proposito – afferma il segretario provinciale Lillo D’Amico – abbiamo già avanzato delle richieste, dalla stabilizzazione di tutti lavoratori ancora oggi a tempo determinato, dall’adeguamento dei salari, ad un accordo di secondo livello che metta in campo tutte le misure a sostegno del reddito per sostenere i lavoratori e le loro famiglie per il carovita. Sul territorio il sindacato ha il dovere di adeguare i salari e garantire certezza del posto di lavoro. Auspichiamo che il dialogo costruttivo possa a breve chiudere anche questa vertenza senza istigare i lavoratori a scioperi ad oltranza”