Matteo Bassetti, infettivologo,  direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, su Facebook ha scritto: «Dal Regno Unito arriva una lezione per l’Italia e per l’Europa: dobbiamo imparare una nuova convivenza ragionata con il coronavirus. È questo il ragionamento fatto da Boris Johnson per le riaperture annunciate anche con l’aumento dei casi, ed è condivisibile. Se dobbiamo togliere le restrizioni è giusto farlo ora quando è estate e le scuole sono chiuse».

«Nel Regno Unito – ha proseguito Bassetti – hanno raggiunto il 70% di copertura vaccinale con due dosi della popolazione. Cosa dobbiamo imparare? Che c’è un rischio ragionato e che dovremmo convivere con il coronavirus. Gli inglesi sono stati i maestri dell’infettivologia europea e mondiale e sono certo che le decisioni di Boris Johnson siano state prese in accordo con il mondo sanitario e accademico».

«Loro – ha ricordato Bassetti – hanno un avuto aumento dei casi, ma il numero dei decessi e ricoveri è stabile. Esattamente come sta avvenendo in Israele: aumento dei casi, ma non dei ricoveri. I vaccini funzionano anche contro la variante Delta nel ridurre le forme gravi e i decessi. Questo è il ruolo dei vaccini. Temo che però da noi -l’approccio inglese non verrà capito e sarà pesantemente criticato».

Infine, per Bassetti «in Italia non avremo numeri impressionati come nelle ondate passate, ma potremmo avere 7-8 mila morti l’anno (o forse anche più) che saranno, purtroppo, un tributo fisiologico alla circolazione del virus»,

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