Quando potremo dire addio alle mascherine? Secondo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, contattato da Adnkronos, succederà «con la prossima primavera».

«Dopo un altro giro di virus – ha spiegato l’infettivologo – in cui ai vaccinati verrà stimolato ancora un po’ il sistema immunitario e ai non vaccinati, quando non avranno grandi problemi, farà sviluppare anticorpi, alla fine del prossimo autunno-inverno avremo una popolazione che nel 90% dei casi finirà per avere degli anticorpi o naturali o indotti dalla vaccinazione» contro il Covid-19.

«Quindi – ha aggiunto l’esperto – quando ci sono 9 italiani su 10 che hanno degli anticorpi è evidente che il virus è stato depotenziato e diventa come un virus qualsiasi».

TERZA DOSE DEL VACCINO

Sempre Bassetti, stavolta contattato dall’AGI, ha dichiarato: «Bisogna fare attenzione a dire che tutti devono fare terza dose».

Per Bassetti, infatti, la terza dose o booster, potrebbe essere riservata solamente ad alcuen tipologie di persone. «Soprattutto a quelle che non hanno risposto alla vaccinazione, parliamo delle persone più fragili: i grandi anziani e gli immunodepressi, ovvero quelli che prendono farmaci particolari».

Di terza dose però si parla in Israele, dove nei giorni scorsi sono iniziati i primi richiami e per settembre dovrebbero seguire la stessa strada Germania, Gran Bretagna e Francia. Stesso discorso per gli Stati Uniti.

«Non parlerei di terza dose di massa – ha detto Bassetti – è meglio evitare di dirlo senza avere dati certi. Iniziamo a completare i cicli con prime e seconde dosi».

Ed è proprio grazie ai vaccini che, prima o poi, questa pandemia sarà solamente un brutto ricordo. «Io credo che con una copertura dell’80/85% avremo dei casi, avremo dei contagi, ma il sistema reggerà bene. Lì saremo arrivati alla convivenza con il virus».

Su quando questo avverrà, l’infettivologo si sbilancia: «Alla fine del prossimo inverno potremmo esserci messo tutto alle spalle. Nel 90% delle persone ci sarà una memoria immunologica. Credo dunque che toglieremo le mascherine al chiuso e all’aperto».

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