Silvio Berlusconi è stato dimesso oggi, lunedì 14 settembre, dal San Raffaele di Milano dov’è stato ricoverato per una polmonite da Covid-19.

Il leader di Forza Italia, lasciando la struttura, ha affermato: «Ognuno di noi è esposto al rischio di contagiare gli altri, rinnovo a tutti l’appello alla massima responsabilità personale e sociale. […] Il mio pensiero va prima di tutto ai tanti ammalati di covid e alle loro famiglie»,  ricordando che «nelle scorse settimana prima di ammalarmi avevo lanciato numerosi appelli a non sottovalutare il pericolo».

L’ex premier ha anche detto: «Anche questa volta l’ho scampata», spiegando che «la condivisione che ho sentito attorno a me mi ha consentito di superare i momenti più difficili, che sono stati tanti nei primi tre giorni». E, rivolgendosi ai giornalisti ma anche a molti sostenitori, l’83enne ha affermato: «Grazie per essere qui, è stata la prova più pericolosa della mia vita».

Berlusconi ha anche rivolto un appello agli studenti: «Oggi è il giorno in cui milioni di bambini tornano a scuola: è una notizia positiva, segno di ritorno alla normalità» ma «è un passaggio delicatissimo».

«Rivolgo agli studenti un affettuoso in bocca al lupo» e «un forte richiamo al rispetto rigoroso delle regole sanitarie. Fatelo per voi stessi, per i vostri nonni, insegnanti e genitori che potreste contagiare», ha concluso.

In una nota Gianfranco Micciché, coordinatore in Sicilia di Forza Italia, ha affermato: «È una grande gioia sapere del ritorno a casa del Presidente Berlusconi, che ha saputo vincere un’altra battaglia, questa volta contro il coronavirus. Continuiamo a restare vicini al nostro instancabile presidente che, anche durante il ricovero in ospedale, non ha smesso mai di lavorare per il partito e per l’Italia, non facendo mancare la sua presenza ai nostri candidati alle prossime elezioni amministrative. Grazie Presidente».

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