La CGIL, dopo lo sciopero di lunedì scorso sempre per manifestare per Gaza contro Israele, minaccia di proclamarne un altro. Stavolta, per gli “ennesimi e gravissimi attacchi avvenuti stanotte nei confronti della Global Sumud Flotilla in viaggio per consegnare gli aiuti umanitari a Gaza, dove continuano a consumarsi inaccettabili crimini nei confronti della popolazione civile”, si legge in una nota, senza che però ci siano prove certe del coinvolgimento del Governo di Tel Aviv.
“Alla luce degli ultimi avvenimenti – afferma il sindacato – chiediamo al Governo italiano di adoperarsi immediatamente affinché sia garantita l’incolumità di tutte le persone a bordo delle imbarcazioni e per far sì che la missione umanitaria venga portata a termine (il ministro Crosetto ha già ordinato di inviare una fregata, n.d.r.). Saremo al presidio in programma per oggi a Montecitorio, alle 14, e invitiamo tutte le nostre strutture e le lavoratrici e i lavoratori a partecipare attivamente alle iniziative di solidarietà in programma nel Paese”.
La Cgil ha ribadito la necessità di “raggiungere un immediato cessate il fuoco, di consentire l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e di aprire il prima possibile un processo di pace che garantisca la sicurezza di tutti. Oggi è a rischio l’esistenza stessa del popolo palestinese e di fronte a questo nessuno può tacere”.”Per queste ragioni – afferma la Cgil – continuiamo a chiedere al governo italiano di adoperarsi per far sì che gli aiuti alimentari vengano consegnati alla popolazione di Gaza e per garantire la sicurezza della Global Sumud Flotilla, di riconoscere immediatamente lo Stato di Palestina e perseguire la soluzione dei due popoli e due Stati, ottenere il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri politici, di interrompere ogni accordo militare e commerciale con il governo di Israele e di agire seguendo il diritto internazionale affinché siano garantiti corridoi umanitari”.
“La Cgil, sulla base di queste posizioni, contro tutte le guerre, per fermare il genocidio in corso messo in atto dal governo Netanyahu e per sostenere la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, in caso di ulteriori attacchi, blocchi o sequestri delle imbarcazioni o dei materiali è pronta a proclamare con la necessaria tempestività lo sciopero generale“, conclude.
USB: “Nuovo sciopero generale”
Inoltre, un rappresentante del sindacato di base Usb, ha annunciato anche l’agitazione permanente, nel corso della conferenza Stampa a Montecitorio, indetta dal Global Movement to Gaza Italia: “Proclameremo un nuovo sciopero generale e questa volta lo faremo senza preavviso. La parola d’ordine ‘blocchiamo tutto’ tornerà in tutto il Paese. A Roma piazza dei cinquecento sarà presidio permanente per Gaza. E sarà così in tutta Italia. Organizzeremo 100 piazze per Gaza”.
La reazione di Matteo Salvini
Non si è fatto attendere il commento di Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture: “Da irresponsabili. Non permetteremo che blocchino il Paese e lo portino nel caos“.
Foto: CGIL Milano.






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