Il settore turistico è uno dei più falcidiati dall’emergenza Coronavirus ma è costituito da microimprese che spesso non hanno voce. Nel solo comparto delle agenzie di viaggi si contano 40 mila addetti in 9 mila realtà tra agenzie di viaggi con singole partite IVA, network con sedi centrali e filiali e, ultima tendenza, Personal Travel Agents, ovvero professionisti che prestano i loro servizi di consulenza in smart working. Ci sono poi 120 aziende di tour operator per un totale di 8.500 lavoratori. Alberghi e ristoranti sono per la maggior parte a gestione famigliare: i ristoranti, ad esempio, sono 40 mila per un totale di 400 mila addetti.

È Mario Malerba, Imprenditore del Turismo, che scrive una lettera aperta per sottolineare che tutte le persone, gli imprenditori e i lavoratori che operano nel settore turistico, in base alle statistiche, rappresentano una variabile compresa tra il 15% e il 20% della forza lavoro italiana e producono un giro d’affari che rappresenta il 13% del PIL. Si tratta di lavoratori che necessitano di un “sostegno immediato” per l’imprenditore secondo cui “Il Governo non può limitarsi a cure palliative come  la cassa integrazione e gli altri interventi adottati. La politica tutta deve muoversi per sostenere il turismo”.

Mario Malerba da trentotto anni è alla guida di catene alberghiere, reti di agenzie di viaggi e altri marchi di successo del turismo che hanno accompagnato più volte le vacanze e le trasferte di lavoro degli Italiani. Oggi coordina Team Valore, un gruppo di 200 agenzie di viaggi distribuite sul territorio nazionale, ma, soprattutto, è una voce autorevole e priva di ogni vincolo o legame istituzionale, pronta a lanciare un grido di dolore per il comparto, che da qualche settimana si trova a fronteggiare una crisi senza precedenti.

A rischio, secondo l’imprenditore, c’è il collasso del Paese. “Il turismo, infatti, ha forti ripercussioni sull’immagine e sulla tenuta stessa del Sistema Italia. Se non si salva subito la filiera produttiva del turismo, che è una delle più importanti in Italia come numeri e come immagine, il Paese intero non ce la farà”.

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