Nicola Magrini, direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), in conferenza stampa al Ministero della Salute, a propsito della campagna vaccinale, ha affermato: “È ancora da decidere se il richiamo vaccinale anti-Covid del prossimo autunno riguarderà tutta la popolazione o gli over 50/60. Decideremo in spirito europeo, insieme a EMA e UE”, rimarcando, però, che “il probabile orientamento” è di rivolgersi alla fascia over 50/60.

Magrini ha anche spiegato che a ottobre saranno disponibili sia nuovi vaccini che nuovi monoclonali: “Arriveremo attrezzati”, ha evidenziato Magrini, secondo il quale il prossimo richiamo autunnale sarà con un vaccino “adattato”.

Magrini ha pure detto che il comitato tecnico scientifico di AIFA “sta valutando come rendere prescrivibile anche ai medici di famiglia un antivirale che può essere utile in pazienti a rischio di sviluppare una forma grave di Covid, ma ha numerose interazioni farmacologiche da valutare con attenzione”.

Quindi, in sintesi, si pensa che in autunno potrebbe essere somministrato un nuovo vaccino anti Covid-19, che potrebbe comprendere pure quello antinfluenzale e riguardare soltanto gli over 50.

E Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità (CSS), ha affermato: “È assolutamente da perseguire il completamento del ciclo di copertura vaccinale. I vaccini oggi a disposizione sono più che adeguati per conferire protezione rispetto al rischio di malattia grave. L’ultimo dato ISS ci ricorda che hanno una protezione del 91% rispetto al rischio di sviluppare la malattia grave”.

A oggi, i destinatari della quarta dose includono sia gli over 80 (circa 4 milioni) che gli over 60 fragili (2 milioni).

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