Si tratta di uno dei gesti più comuni – anche se in molte ammetteranno di non farlo – ma potrebbe creare, alla lunga, qualche problema.
Una dottoressa, Alicia Jeffrey-Thomas, i cui commenti sono riportati su IFLScience, ha avvertito dell’abitudine che hanno alcune donne di urinare sotto la doccia. Apparentemente innocuo, questo modo di risparmiare acqua e carta igienica potrebbe portare nel corso del tempo alle perdite urinarie.
In pratica, si innescherebbe il cosidetto riflesso di Pavlov: nel 1889, lo scienziato russo Ivan Petrovich Pavlov condusse esperimenti sulla salivazione dei cani. Si rese conto, tra le altre cose, che un cane può essere condizionato a salivare quando avverte un segnale acustico, cioè se è stato abituato a essere nutrito quando suona quel determinato segnale. Questo apprendimento può essere associato a segnali di vario genere che richiamano sensi diversi come l’olfatto.
«Se fai la pipì sotto la doccia o fai la doccia e ti siedi sul water mentre l’acqua scorre, crei un’associazione nel tuo cervello tra il suono dell’acqua che scorre e la necessità di urinare», ha affermato la dottoressa Alicia Jeffrey-Thomas.
Questo collegamento è più rischioso quando la persona ha problemi al pavimento pelvico o li svilupperà con l’età. Il condizionamento della doccia, infatti, potrebbe causare delle perdite non appena un rumore di acqua che scorre raggiunge le orecchie di questa persona.
La dottoressa ha, inoltre, avvertito sui rischi per la salute della vescica. Le donne ‘non sono progettate’ per urinare stando in piedi ma alcune lo fanno, come detto, sotto la doccia. «Il tuo pavimento pelvico non si rilasserà correttamente – ha affermato – il che significa che non svuoterai molto bene la vescica. Se il bisogno è davvero urgente, è meglio adottare una posizione accovacciata il più in basso possibile per garantire che il pavimento pelvico sia rilassato».
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