• Disposto il ritiro di 110mila banchi monoposto da 136 scuole italiane.
  • Il costo dell’operazione è di quasi 173mila euro.
  • Il motivo? Sono a rischio incendio.

Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid-19, ha disposto il ritiro di emergenza di 110mila banchi in 136 scuole d’Italia. Il motivo? I banchi monoposto, voluti da Domenico Arcuri, sono più lunghi e non preservano dal rischio incendio. Lo scrive il Corriere della Sera.

Costo dell’operazione: 172.987,08 euro al netto dell’IVA, versati a Jet Air Service Spa, ditta di trasporti, iscritta alla Camera di commercio italo-cinese.

Come riportato dal Corriere della Sera, la somma servirà per ritirare velocemente i banchi, in vista del nuovo anno scolastico, realizzati dall’azienda portoghese Nautilius che sottoscrisse due contratti durante la gestione di Arcuri: il primo da 2,2 milioni per la fornitura di 70mila sedie; il secondo da 7,3 milioni per i 110mila banchi non a norma.

In pratica, il problema è che i banchi monoposto sono un po’ più lunghi del previsto, non in grado di rispettare il distanziamento degli studenti, perché di 74 centrimetri e non di 60, la misura massima consentita. I banchi, quindi, sono non anti-incendio, nel rapporto con la superficie di metri cubi della classe e, pettanto, potenzialmente pericolosi.

Tuttavia, fonti della vecchia gestione rilevano che il contratto di fornitura con la portoghese Nautilus era di solo 37mila banchi, di cui 6mila non erano stati accettati dai dirigenti scolastici per le dimensioni eccessive. Erano stati scelti da una commissione tecnica in cui figuravano anche due membri del ministero dell’Istruzione e uno dell’Inail.

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