• La Germania si è assicurata una quota di 30 milioni di dosi del vaccino Pfizer-Biontech
  • Arcuri ha confermato che la Ue sta negoziando un’ulteriore fornitura del vaccino Pfizer
  • La Germania è l’unico stato europeo ad aver ufficializzato un accordo extra al meccanismo di quote prefissato da Bruxelles

Il piano di vaccinazioni si avvia insieme a non poche polemiche emerse su una notizia data dal quotidiano tedesco Bild prima di Natale e tornata alla ribalta nei giorni dei Vaccination days: la Germania si è assicurata una quota aggiuntiva di 30 milioni di dosi del vaccino Pfizer-Biontech, il primo a essere distribuito nella Ue dopo il via libera dell’Agenzia europea del farmaco. La conferma arriva da un portavoce dell’esecutivo in conferenza stampa, a Berlino, sottolineando come fosse già nota l’ordinazione “per via bilaterale” di uno stock da 30 milioni da sommare agli oltre 55 milioni già assicurati da Bruxelles.

Una scelta, quella del governo tedesco, che solleva più di un interrogativo. Tra cui la certezza o meno di avere dosi sufficienti per vaccinare la popolazione visto che al momento il solo vaccino autorizzato è quello di Pfizer-Biontech, a cui a breve seguirà Moderna mentre per le altre aziende produttrici il via libera non è stato ancora programmato. E questo potrebbe allungare notevolmente i tempi per raggiungere l’immunità di gregge.
L’Italia al momento non ha contrattato nessun “pacchetto” di riserva. Nel primo trimestre Pfizer fornirà 8,7 milioni di dosi, a cui si aggiungeranno 1,3 milioni di Moderna, che verrà autorizzata il prossimo 6 gennaio. Ma più di 16 milioni nel solo primo trimestre dovrebbe invece garantirli AstraZeneca la cui autorizzazione non è stata però ancora calendarizzata. Cosa succederà se quindi non dovessero essere disponibili entro marzo questi 16 milioni di dosi, alle quali se ne dovrebbero aggiungere altri 24 milioni nel trimestre successivo?

La Germania che ha circa 83 milioni di abitanti, accede al 18,6% delle dosi delle forniture vaccinali, aggiudicandosi una media di 670mila dosi a settimana del vaccino Pfizer-Biontech. La quota aggiuntiva ovviamente aumenta la potenza di fuoco per la copertura: secondo una stima riportata dalla stampa tedesca la Germania può contare su 136,8 milioni di vaccini già a gennaio.

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