Sono oltre cento i migranti salvati dagli uomini della Marina Militare a bordo di nave Cigala Fulgosi in una operazione iniziata questa mattina in acque internazionali. Le operazioni di soccorso sono concluse e tutti i migranti, tra cui donne e bambini, si trovano a bordo della nave. Al momento non risultano vittime secondo quanto riferito dalle autorità italiane

Nave ‘Cigala Fulgosi’ della Marina Militare era intervenuta in soccorso dei migranti a bordo del gommone che da ieri si trova in difficoltà al largo della Libia. Il recupero è avvenuto, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, perché le condizioni meteo sono in peggioramento, l’imbarcazione si trovava senza motore ed in precarie condizioni di galleggiamento. Sin da subito la Marina ha ribadito “non ci sono conferme di eventuali vittime a bordo”.

Secondo le notizia diffuse dalla Ong, però, una bambina di 5 anni sarebbe morta proprio a bordo del gommone. Un vero e proprio giallo con Alarm Phone che in un tweet annuncia di aver parlato con i migranti a bordo poco dopo le 8 del mattino, i quali avrebbero anche riferito di aver visto sopra di loro un velivolo e poco distante una nave. “Ci hanno detto che l’elicottero era ancora lì e di poter stabilire che la nave è un’imbarcazione militare”.

Di fatto le Ong, dunque, accusano la Marina Militare di ‘mancato soccorso’ “nonostante l’allarme sia stato dato a tutte le autorità e vi siano delle unità nelle vicinanze, nessuno è ancora intervenuto per portare soccorso”.

Il gommone, secondo quanto riferito da Sea Watch, era stato individuato ieri mattina dal Moonbird, l’aereo dei piloti volontari che supporta le Ong, al largo delle coste libiche, già in acque internazionali e “a poche decine di miglia” dalla nave della Marina Militare. L’imbarcazione è stata monitorata per tutto il giorno, dicono ancora le Ong, ma nessuno è intervenuto.

“Alle 22.50 – ricostruisce Alarm Phone in una serie di tweet – siamo stati contattati da una barca in difficoltà, le 90 persone a bordo (poi risultate essere oltre 100) hanno visto vari velivoli e un elicottero militare nelle vicinanze. Le autorità sono informate e un’imbarcazione della Marina Militare ha monitorato la situazione da vicino ma non ha offerto assistenza”. Con il passare delle ore, sostengono ancora le Ong, “la situazione sta degenerando”: non ci sarebbe più benzina a bordo e il gommone avrebbe anche cominciato a sgonfiarsi e ad imbarcare acqua. A bordo ci sarebbero anche 15 minori, tra cui un bimbo di 9 mesi, e una ventina di donne tra le quali una incinta. “Non lasciateli morire” era stato l’appello di Alarm Phone.

In seguito anche l’annuncio della morte di una bambina di 5 anni a bordo. Ma la Marina non conferma vittime.

“La notizia della morte di una bambina di cinque anni a bordo del gommone che era alla deriva da ieri mattina e che è stato soccorso dalla Marina Militare, è stata data ad Alarm Phone dagli stessi migranti che si trovavano sull’imbarcazione”. Lo precisa la stessa Ong, sottolineando in un tweet di non aver “mai confermato” la morte.

“Speriamo che non sia vero – aggiunge – Ma non è necessario che muoia qualcuno perché sia uno scandalo che 90 persone sono state lasciate a rischio per oltre 23 ore”.

 

 

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