L’Ucraina ha respinto la proposta della Russia affinché Kiev adotti uno status neutrale come l‘Austria o la Svezia.
Mikhailo Podolyak, negoziatore e consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, ha spiegato che “l’Ucraina è ora in stato di guerra diretto con la Russia. Di conseguenza, il modello può essere solo ucraino e basato su garanzie di sicurezza verificate legalmente”, sottoscritto da partner internazionali che “non si farebbero da parte in caso di attacco all’Ucraina, come fanno oggi”.
Podolyak ha aggiunto: “In secondo luogo, l’Ucraina non vuole più dipendere da procedure burocratiche che consentano o meno di chiudere lo spazio aereo”. Inoltre, il consigliere di Zelensky ha sostenuto che l’Ucraina non è mai stata un Paese militarista che ha attaccato o pianificato di colpire i suoi vicini.
A parlare di modello Austria o Svezia, pur con un proprio esercito, è stato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, parlando di possibilità di “vero compromesso”. Poi, il ministro degli Esteri Sergei Lavrov aveva persino annunciato che le parti sono vicine per raggiungere un accordo.
Sul versante bellico, sempre Podolyak, su Twitter, ha dichiarato che le forze armate di Kiev stanno conducendo ”una controffensiva in diverse aree operative” contro le forze russe e ciò rappresenta ”un cambiamento radicale”. Nel tweet si parla anche del fatto che i ”giornalisti russi iniziano a lasciare i canali televisivi”. Infine ”i leader della Federazione russa stanno cercando di trovare alleati i cui soldati siano pronti a morire nei campi dell’Ucraina”.
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