“Una soddisfazione enorme per il risultato della votazione in Commissione Petizioni, nonostante l’attuale impossibilità a partecipare al voto per mancanza di un gruppo politico dato che abbiamo raggiunto l’obiettivo di non archiviare la richiesta di giustizia e di chiarezza da parte di migliaia di formatori professionali siciliani costretti a vivere nell’incertezza e nella precarietà per colpa di una sciagurata attuazione del regolamento (CE) n. 1083 del Consiglio / 2006 e il regolamento FSE, relativi alla sana gestione amministrativa e finanziaria e alla tutela dei diritti dei dipendenti che hanno lavorato nell’istruzione e formazione professionale”. A dichiararlo è l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao subito dopo la votazione dei gruppi politici presenti in commissione Petizioni per decidere se portare avanti la discussione sulla violazione da parte della Regione Siciliana, denunciate e documentate dai firmatari della petizione presentata dallo Studio legale dell’avvocato Fasano.

Violazioni che hanno portato al licenziamento di massa di formatori siciliani e alla perdita di salari e stipendi nonostante la Regione siciliana avesse beneficiato dei fondi UE del FSE.

“L’ascolto, la determinazione nel rappresentare il territorio, ma soprattutto il lavoro di squadra – spiega Corrao – ha permesso di raggiungere l’obiettivo. A tal proposito ringrazio la mia collega Eleonora Evi che ha seguito e segue in maniere encomiabile per il M5S tutti i lavori della Commissione”.

“Sono felice – spiega la deputata Eleonora Evi – soprattutto per i firmatari della petizione e per tutti i formatori professionali siciliani i quali attendono da troppi anni una chiara presa di posizione non solo da parte delle istituzioni europee, ma soprattutto dalle autorità nazionali e regionali. Siamo riusciti ad evitare l’archiviazione della Petizione rappresentando agli altri gruppi politici l’enorme impatto economico e sociale sulla vita non solo dei formatori, ma anche di molti cittadini”.

I deputati Cinquestelle in Parlamento europeo rivendicano tra l’altro il risultato come “una vittoria conseguita nonostante l’opposizione dei più grandi gruppi politici del parlamento europeo, S&D e PPE, rispettivamente i gruppi di appartenenza del Partito democratico e di Forza Italia”.

Per garantire una valutazione adeguata e completa di questa vertenza, la discussione proseguirà ancora in commissione anche in relazione all’approccio più efficace da adottare per la tutela dei lavoratori e delle risorse pubbliche destinate alla formazione siciliana.

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