Chi è stato infettato dal Covid-19 durante la prima ondata di Omicron non è protetto significativamente contro l’ultima sottovariante BA.5 molto infettiva. Lo ha detto ieri, martedì 12 luglio, il dr. Anthony Fauci durante una conferenza stampa alla Casa Bianca. Lo riporta BusinessInsider.

“Omicron – ha spiegato Fauci – è una variante problematica”. Inoltre, “ogni sottovariante successiva ha un po’ di vantaggio di trasmissione rispetto alla precedente”, ha spiegato il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID). I contagiati nelle prime ondate “non hanno una buona protezione” contro l’ultima sottovariante BA.5, ha spiegato l’esperto. Secondo Fauci, inoltre, BA.5 e le future varianti di Covi-19 continueranno ad apparire finché il coronavirus si diffonderà senza controllo. E ancora: “Le varianti continueranno ad emergere se il virus circola a livello globale. Non dovremmo lasciare che interrompa le nostre vite ma non possiamo negare che si tratti di una realtà con cui dobbiamo fare i conti”.

Sullo stesso tema, Rochelle Walensky, direttore del CDC, ha spiegato che “quanti sono stati contagiati in precedenza, anche con BA.1 o BA.2, sono ancora a rischio di contrarre BA.4 o BA.5″ perché questa nuova variante ” elude sostanzialmente” gli anticorpi sia prodotti dalla vaccinazione che da una precedente infenzione.

Comunque, è stato dimostrato che i richiami aggiornati riducono il rischio di finire in terapia intensiva con una grave infezione da Covid-19. Infine, BA.5 non è associato a una gravità maggiore della malattia o dell’ospedalizzazione rispetto alle sottovarianti precedenti di Omicron.

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