- Domenico Arcuri: «Pfizer ha consegnato 165mila dosi di vaccino in meno».
- Il commisario ha parlato di «decisione unilaterale» da parte dell’azienda farmaceutica.
- Arcuri ha comunicato che ci sarà un’asimmetria tra le Regioni.
165mila è il numero delle dosi del vaccino anti Covid-19 in meno inviato da Pfizer. Lo ha reso noto l’ufficio stampa del Commissario Straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri.
Nel comunicato si afferma che la decisione dell’azienda farmaceutica è stata «unilaterale» e ha «unilateralmente redistribuito le dosi da consegnare ai 293 punti di somministrazione sul territorio italiano. Di conseguenza, e in modo del tutto arbitrario nella prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi».
Si tratta di una decisione «non condivisa né comunicata agli uffici del Commissario» e «produrrà un’asimmetria tra le singole Regioni».
LA NOTA DI ARCURI
Nella nota si legge che «la Pfizer ha comunicato, senza alcun preavviso, nel pomeriggio di venerdì 15 gennaio, che avrebbe unilateralmente ridotto le fiale destinate all’Italia nel corso della prossima settimana del 29%. La Pfizer ha altresì unilateralmente redistribuito le dosi da consegnare ai 293 punti di somministrazione sul territorio italiano».
«Di conseguenza, e in modo del tutto arbitrario, considerando che era già stato comunicato dal Commissario Straordinario alle Regioni che da lunedì 18 gennaio una fiala avrebbe contenuto 6 dosi di vaccino, come da recenti indicazioni di Ema e di AIFA, nella prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi».
E ancora: «Inoltre, l’arbitraria distribuzione decisa dall’azienda, non condivisa né comunicata agli uffici del Commissario, produrrà un’asimmetria tra le singole Regioni, con una differente riduzione delle consegne e con sei Regioni che non subiranno alcuna riduzione».
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