Roberto Speranza, ministro della Salute, stando a quanto si è appreso, nel corso della riunione con le Regioni, ha affermato che «rispetto alle valutazioni che avevamo fatto, saremo pronti a partire con alcuni giorni di anticipo» con la somministrazione delle prime dosi di vaccino.

L’indiscrezione è stata confermata da Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia, che ha comunicato: «L’ipotesi del piano vaccinale presentato dal governo nella riunione odierna, con una previsione di inizio nei primi giorni di gennaio che potrebbe essere anticipata a fine anno, vede già pronte le nostre strutture regionali e ci auguriamo un’alta adesione».

«Ci siamo già dotati di frigoriferi per la conservazione delle dosi vaccinali – ha detto Fedriga – e identificato i siti dove effettuare le vaccinazioni; auspichiamo un’ampia partecipazione al vaccino la cui somministrazione partirà dagli operatori sanitari, sociosanitari e dagli ospiti delle strutture residenziali per anziani».

Tornando a Speranza, il ministro su Facebook ha detto: «Quella del vaccino Covid è la sfida più importante dei prossimi mesi. L’Italia ha sempre lavorato perché il percorso di approvazione di Ema fosse al tempo stesso rigoroso, trasparente e veloce. È una buona notizia che tale processo possa completarsi già prima di Natale. Significherà che avremo a disposizione un vaccino efficace e sicuro».

E ancora: «Ho proposto – insieme ai ministri di altri 7 Paesi europei, tra cui Francia e Germania – che le vaccinazioni partano già lo stesso mese di dicembre. Ci vuole ancora cautela e la prudenza nei prossimi mesi, finché non avremo raggiunto una copertura vaccinale sufficiente, ma la strada è giusta e finalmente di vede la luce in fondo al tunnel».