Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ospite di Omnibus, su La7, ha affermato: «Il mio timore è che non si faccia la seconda dose ma restare appesi alla prima dose è un errore. Avere diversi over 60 non sono vaccinati ed è un rischio per loro e anche per noi. Perché a ottobre ci sarà una recrudescenza, anche se non paragonabile all’anno precedente, e chi andrà in terapia intensiva? Chi non si è vaccinato».

Il vaccino – ha ribadito Sileri – serve «in primis per loro stessi» ricordando che «i bambini piccoli, sotto i 12 anni, non si possono ancora vaccinare» e quindi nella fascia sopra i 60 anni, che non si sono vaccinati, ci sono i nonni che rischiano di essere contagiati dai bambini.

«E oggi morire di Covid è una stupidaggine – ha sostenuto – si va a morire avendo un’arma per non morire. Spero che gli over 60 ascoltino e prenotino il vaccino sennò avremo quei 50-100 morti, e saranno tutte persone non vaccinate».

«La scelta di vaccinare i ragazzi e la spinta verso i soggetti più giovani è assolutamente comprensibile. Siamo ai primi di luglio, le scuole ripartiranno a settembre: non c’è dubbio, la campagna va fatta adesso. Si farà a brevissimo. Va fatto capire che settembre è dopodomani», ha aggiunto Sileri.

«Sotto i 12 anni non c’è ancora un vaccino, dubito che per ottobre ne avremo uno disponibile: speriamo di sì, ma non è detto», ha concluso.

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