Una forte scossa di terremoto ha colpito Potenza oggi, 18 marzo 2025, portando alla chiusura delle scuole e alla sospensione dei treni. Nessun danno segnalato, ma la città è in allerta.

Alle 10:01 di martedì 18 marzo 2025, la terra ha tremato sotto i piedi dei cittadini di Potenza e della Basilicata. Una scossa di magnitudo 4.2, con epicentro a Vaglio Basilicata e una profondità di 14,3 chilometri, ha scosso la regione, suscitando apprensione ma, fortunatamente, senza lasciare dietro di sé una scia di danni o feriti.

In un mattino che sembrava destinato alla routine, gli abitanti di Potenza e Matera si sono trovati a fare i conti con un evento che ha riportato alla memoria la vulnerabilità sismica del territorio. Scuole evacuate, treni fermi e un’intera comunità in attesa di risposte: ecco cosa è successo e come le autorità hanno reagito.

Una scossa improvvisa: i dettagli del sisma

Il terremoto ha colpito con precisione chirurgica alle 10:01, ora italiana, come registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). L’epicentro è stato localizzato a circa 6 chilometri a ovest di Vaglio Basilicata, un piccolo comune nel Potentino, mentre l’ipocentro si trovava a 14,3 chilometri di profondità. Inizialmente, l’INGV aveva stimato una magnitudo compresa tra 4 e 4.5, ma i dati definitivi hanno confermato il valore di 4.2. La scossa è stata percepita in modo netto non solo a Potenza, ma anche a Matera e in altre aree della regione, spingendo molti a riversarsi in strada per la paura.

Lucia Margheriti, direttrice dell’Osservatorio Nazionale Terremoti dell’INGV, ha spiegato: “Vista la profondità alla quale è avvenuta la scossa di magnitudo 4.2, pari a circa 14 chilometri, le onde sismiche hanno avuto modo di attenuarsi prima di arrivare in superficie, e dunque l’accelerazione del suolo non è stata particolarmente elevata”. Questo fattore, secondo gli esperti, potrebbe aver contribuito a limitare i potenziali danni strutturali.

Reazione immediata: scuole chiuse e treni fermati

L’impatto della scossa è stato subito evidente nelle strade di Potenza. Gli studenti hanno abbandonato gli istituti scolastici in fretta e furia, mentre i dipendenti di uffici pubblici e privati si sono riversati all’esterno, cercando sicurezza lontano dagli edifici. Il sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, non ha esitato a prendere provvedimenti: con un’ordinanza emessa in giornata, ha disposto la sospensione delle attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado della città, ad eccezione dell’Università, per l’intera giornata del 18 marzo. “È in fase di emissione l’ordinanza per la sospensione delle attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado, per la giornata odierna”, ha dichiarato Telesca, sottolineando la necessità di garantire la sicurezza.

Parallelamente, la circolazione ferroviaria tra Tito e Potenza è stata bloccata temporaneamente in via precauzionale. I treni Intercity e Regionali hanno subito ritardi, cancellazioni e limitazioni di percorso, come comunicato dalla Regione Basilicata. Tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) sono al lavoro per verificare l’integrità delle infrastrutture, ma al momento non ci sono segnalazioni di problemi.

Autorità al lavoro: nessun danno ma massima attenzione

A poche ore dal sisma, le autorità locali hanno fornito i primi aggiornamenti. Il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, ha rassicurato la popolazione: “Non ci sono state segnalate al momento situazioni particolari e non ci risultano danni”. Parlando ai giornalisti in Prefettura, ha aggiunto: “Abbiamo subito disposto con il Comando provinciale dei Vigili del fuoco e con le forze di polizia una prima ricognizione. In particolare i Vigili del fuoco effettueranno tutte le bonifiche e gli interventi di sopralluogo per verificare che non ci siano danni”. La sua dichiarazione riflette un approccio cauto ma deciso, con l’obiettivo di escludere qualsiasi rischio nascosto.

La Protezione Civile regionale, in sinergia con quella comunale, si è attivata immediatamente. A Potenza è stato aperto il Centro Operativo Comunale (COC), con una sala operativa disponibile ai numeri 0971 415832 e 366 9394022 per segnalazioni e richieste di assistenza. “La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile”, ha reso noto il Dipartimento in una nota ufficiale. “Dalle prime verifiche effettuate, in seguito all’evento non risulterebbero danni a persone o cose”.

La Basilicata e la storia sismica

La scossa di oggi non è un evento isolato per la Basilicata, una regione che porta i segni di una lunga storia sismica. Il terremoto del 1980, con epicentro nell’Irpinia ma devastante anche in questa zona, rimane nella memoria collettiva come un monito. Sebbene il sisma odierno sia stato di intensità moderata, la sua percezione diffusa ricorda quanto il territorio sia geologicamente attivo. Gli esperti dell’INGV stanno monitorando la situazione per valutare eventuali repliche, ma per ora non si registrano scosse di assestamento significative.