Due statunitensi, che si sono arruolati come volontari nell’esercito dell’Ucraina, sono stati catturati dai russi. Sono stati fatti prigionieri la scorsa settimana nel corso di una battaglia fuori dalla città nord – orientale di Kharkiv, come riportato dai commilitoni che combattevano al loro fianco.

Alexander Drueke, 39 anni, e Andy Huynh, 27 anni, prestavano servizio come volontari in un’unità regolare dell’esercito di Kiev. I due sono entrambi originari dell’Alabama. Drueke ha prestato servizio nell’esercito degli Stati Uniti in Iraq.

Si aggiungono ai volontari militari occidentali già catturati dalle forze russe, compresi due britannici: Aiden Aslin e Shaun Pinner condannati a morte di recente perché “mercenari” insieme a un cittadino marocchino di nome Saadun Brahim.

È indubbio che la cattura dei due americani aprirà una delicata questione diplomatica tra la Casa Bianca e il Cremlino con quest’ultimo che potrebbe usarli come prova del coinvolgimento diretto di Washington nella guerra. Probabile che Vladimir Putin chiederà alcune concessioni per poterli liberare.

Un commilitone dei due ha affermato al Telegraph che sono stati catturati dopo lo scontro con una forza russa molto più numerosa: “Eravamo in missione con informazioni sbagliate. Ci era stato detto che la città era libera ma abbiamo scoperto che i russi la stavano prendendo d’assalto. Sono arrivati con due carri armati T72 e diversi BMP3 (veicoli corazzati da combattimento, n.d.r.) e circa 100 soldati. Noi, invece, facevamo parte di una squadra di 10 uomini”.

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