• Danimarca sospende il vaccino di AstraZeneca.
  • Indagine in corso su gravi casi di coaguli di sangue.

La Danimarca ha sospeso per precauzione l’uso del vaccino anti Covid-19 di AstraZeneca a causa di problemi di coagulazione del sangue in alcuni pazienti. Lo ha reso noto l’autorità nazionale danese per la salute.

La decisione, nel dettaglio, come spiegato in una nota, «segue le notizie di gravi casi di coaguli di sangue in persone vaccinate con il vaccino anti Covid-19 di AstraZeneca», aggiungendo comunque che «al momento non è stato determinato che ci sia un legame tra il vaccino e i coaguli di sangue».

Soren Brostroem, direttore della National Health Authority, ha affermato: «Siamo nel bel mezzo del più grande e importante programma di lancio di vaccinazioni nella storia danese. E in questo momento abbiamo bisogno di tutti i vaccini che possiamo ottenere. Pertanto, mettere in pausa uno dei vaccini non è una decisione facile. Ma proprio perché vacciniamo così tanto, dobbiamo anche rispondere con tempestività quando si è a conoscenza di possibili gravi effetti collaterali. Dobbiamo chiarire questo aspetto prima di poter continuare a utilizzare il vaccino di AstraZeneca».

Già domenica scorsa l’ufficio federale austriaco per la sicurezza sanitaria ha reso noto di avere sospeso la somministrazione di un lotto di vaccini AstraZeneca (il numero ABV5300) in seguito al decesso di una donna e il ricovero di un’altra per un’embolia polmonare dopo la somministrazione di due dosi del vaccino.

In seguito a questo episodio anche l’Estonia, la Lituania, il Lussemburgo e la Lettonia hanno sospeso in via precauzionale l’uso dei vaccini provenienti dallo stesso lotto, che conta un milione di dosi ed è stato distribuito in 17 Paesi (Italia esclusa).

Oltre a Danimarca, Austria, Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia, gli altri Paesi che hanno ricevuto vaccini dal lotto numero ABV5300 sono Bulgaria, Cipro, Francia, Grecia, Islanda, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Svezia.

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