Negli USA un bambino, coinvolto negli studi clinici sugli effetti delle vaccinazioni anti Covid-19 nei più piccoli, è diventato la persona più giovane al mondo ad avere ricevuto due dosi del vaccino di Pfizer.

Il governo federale ha approvato il vaccino per i bambini di almeno 12 anni ma Mike e Marissa Mincolla, entrambi medici di Baldwinswille, New York, hanno affermato di non avere scrupoli sul fatto che al loro piccolo di 8 mesi, Vincenzo (chiamato Enzo), siano state somministrate due dosi del siero alla Upstate Medical University.

Mike Mincolla, a Syracuse.com, ha spiegato: «Riteniamo entrambi che sia importante porre fine a questa pandemia e il modo più rapido e sicuro per uscirne è vaccinarci».

Enzo, quindi, è tra i 16 bambini coinvolti nella prima fase delle sperimentazioni in quattro siti negli Stati Uniti sugli effetti del vaccino Pfizer sugli under 5.

Joseph Domachowske, medico di malattie infettive pediatriche a Upstate, ha detto che Enzo è stato il più giovane ad ottenere le due dosi: ha ricevuto tre microgrammi del farmaco a tre settimane di distanza, cioè un decimo della quantità somministrata agli adulti.

Il genitore ha rimarcato che il figlio non ha avuto effetti collaterali: ha dormito e mangiato normalmente e non è stato irritabile. E si augura che questa esperienza possa diminuire le preoccupazioni tra i suoi pazienti riluttanti al vaccino. La coppia ha anche iscritto ai test la figlia di 4 anni.

Il dr. Domachowske, che è anche il fautore principale della sperimentazione, ha affermato che Pfizer aveva sospeso temporaneamente lo studio per valutare se la quantità della dose fosse quella giusta, spiegando che «la preoccupazione è che la dose possa essere troppo bassa per quella fascia di età».

Gli esami del sangue, poi, verificheranno se i bambini avranno sviluppato o meno gli anticorpi.  Se i livelli saranno troppo bassi, nei test successivi saranno somministrate dosi di vaccino più elevate.