Il vaccino contro il coronavirus di Pfizer – BioNTech continua a essere efficace al 90% nel proteggere dal ricovero e dalla morte per Covid-19 fino a sei mesi dopo la seconda dose, anche di fronte alla variante delta. Lo ha rivelato uno studio.

Lo studio si basa su una ricerca di Pfizer che ha analizzato i dati di oltre 3,4 milioni di persone. I risultati, pubblicati lunedì sulla rivista medica Lancet, erano stati pubblicati ad agosto ma non sono stati sottoposti a revisione paritaria fino a questa settimana.

Lo studio ha anche dimostrato che l’efficacia del vaccino nel prevenire un’infezione da coronavirus è diminuita nel tempo, dall’88% al 47% sei mesi dopo la seconda dose. Ciò è «probabilmente dovuto principalmente alla diminuzione dell’immunità con il tempo piuttosto che alla variante delta che sfugge alla protezione del vaccino», ha rilevato lo studio.

Il vaccino di Pfizer resta uno dei più utilizzati negli Stati Uniti e altrove. La Food and Drug Administration (FDA) ha concesso la piena autorizzazione al vaccino ad agosto e a settembre ne ha autorizzato l’uso per le dosi di richiamo per gli americani di età pari o superiore a 65 anni e quelli ad alto rischio di malattie gravi.

Uno studio separato il mese scorso ha scoperto che una dose più bassa del vaccino Pfizer – un terzo della quantità somministrata ad adulti e adolescenti – è sicura e ha innescato una robusta risposta immunitaria nei bambini di 5 anni, ha affermato la società farmaceutica. La scoperta, attesa con impazienza da molti genitori e pediatri, è un passo cruciale verso il regime di vaccino contro il coronavirus a due dosi che diventa disponibile per i bambini più piccoli in età scolare.

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