- Matteo Bassetti: «Con il vaccino la contagiosità ridotta del 90%»
- L’infettivologo ha condiviso su Facebook uno studio sul vaccino di Pfizer.
- La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature.
La vaccinazione anti Covid-19 di Pfizer riduce di oltre il 90% la contagiosità dei soggetti immunizzati dopo 15 giorni. Lo ha rilevato uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature e rilanciato dall’infettivologo genovese Matteo Bassetti sulla sua pagina Facebook.
«Abbiamo una prova importante dell’efficacia dei vaccini per covid anche a ridurre la trasmissione del virus – ha sottolineato Bassetti – Chi si contagia dopo essere stato vaccinato tra il giorno 12 e il giorno 37 ha una carica virale molto più bassa di chi non è vaccinato. Quindi, virus presente nel tampone, ma con bassa probabilità di passare ad altri. Un altro punto a favore dei vaccini».
Sempre per quanto riguarda il vaccino di Pfizer – BioNTech, le due aziende inizieranno la somministrazione del proprio vaccino anti Covid-19 a bambini dai 2 ai 5 anni di età nell’ambito dello studio di fase 1-2-3 sulla popolazione pediatrica dai 6 mesi agli 11 anni.
La scorsa settimana hanno già avviato le somministrazioni ai bambini dai 5 agli 11 anni per valutare ulteriormente la sicurezza, la tollerabilità e l’immunogenicità del vaccino. È prevista l’inoculazione di due dosi a circa 21 giorni di distanza in tre gruppi di età: bambini dai 5 agli 11 anni, dai 2 ai 5 anni e dai 6 mesi ai 2 anni.
Infine, è sempre di oggi la notizia che il vaccino di Pfizer è efficace al 100% negli adolescenti di età compresa tra i 12 e i 15 anni.
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